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Con una "doppia doppia" di Jones, la Carpegna Prosciutto Pesaro batte l'Allianz Trieste nel posticipo

Vince e convince la Carpegna Prosciutto Pesaro che, alla prima davanti al pubblico della Vitrifrigo Arena, piega l’Allianz Trieste 74-61, conquistando il suo primo successo in campionato

Con una "doppia doppia" di Jones, la Carpegna Prosciutto Pesaro batte l'Allianz Trieste nel posticipo

Carpegna Prosciutto Pesaro - Allianz Pallacanestro Trieste : 74 - 61

Vitrifrigo Arena 06/10/2021 20:30

Prestazione solida della formazione di Petrovic, trascinata dalla doppia doppia di Tyrique Jones, 24 punti e 11 rimbalzi (conditi da uno strepitoso 11/11 da due punti), dai 14 punti di capitan Delfino e dai 15 di Sanford. Dall’altra parte, Trieste paga una pessima percentuale al tiro da tre (5/18), e non bastano i 15 punti di Delia e i 12 di Banks, unici due a chiudere in doppia cifra.

 

Primo quarto in equilibrio, a Banks e Sanford rispondono Jones e Larson (quest’ultimo all’esordio in maglia VL), con Pesaro a trovare il primo vantaggio sul 9-7. Qualche minuto di black-out offensivo, da una parte e dall’altra, poi, è la Carpegna Prosciutto ad allungare (16-12), prima del canestro di Mian, che blinda il primo quarto sul 16-14. Trieste impatta subito con Banks a quota 16, mentre da oltre l’arco, si fatica tantissimo a trovare la via del canestro (2/11 la VL e 1/7 l’Allianz). La formazione di Petrovic aumenta i giri del proprio attacco e inizia a macinare punti, toccando il +5 (27-22): un vantaggio che dura giusto il tempo di un paio di possessi, bruciato dal siluro di Banks e dalla schiacciata di Sanders (27-27). In chiusura di frazione, Pesaro si sblocca dalla lunga distanza e, con le triple di Grazulis e Sanford, riesce a mettere due possessi di distanza tra sé e Trieste: 34-30 all’intervallo lungo. Le schiacciate di Jones lanciano la Carpegna Prosciutto ad inizio terzo quarto, l’Allianz cerca restare in scia guidata da Delia, ma è un antisportivo fischiato a Mian a permettere ai marchigiani di allargare la forbice (48-39). Trieste accorcia fino a -6 (48-42), ma è ancora Delfino, questa volta dall’arco, ad allontanare i giuliani (51-42), prima delle firme di Fernandez e Sanders, a scrivere 54-47 al suono della terza sirena. Nell’ultimo quarto, la VL riesce a dare la spallata decisiva. Le bombe di Zanotti e Delfino valgono il +13 (60-47), Cavaliero e Delia cercano di ricucire lo strappo, propiziando un break di 7-0 (60-54), ma rimarrà uno degli ultimi sussulti del match. Sono di Zanotti e Larson, i canestri dello strappo decisivo (71-59), con Trieste che non trova più le forze per rientrare in partita, ed è costretta ad alzare bandiera bianca sul 74-61 finale.

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