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Le avversarie della UNAHOTELS Reggio Emilia nel girone di FIBA Europe Cup

La presentazione delle avversarie di Reggio Emilia nel gruppo D di FIBA Europe Cup 2021/22 (Guida a cura di Matteo Puzzuoli)

Le avversarie della UNAHOTELS Reggio Emilia nel girone di FIBA Europe Cup

La UNAHOTELS Reggio Emilia partecipa per la seconda volta nella propria storia alla FIBA Europe Cup. È l’unica squadra italiana a prendere parte alla seconda competizione europea FIBA dopo la Basketball Champions League.

Il format prevede una fase di regular season (che si prolungherà fino al 17 novembre 2021) con 32 squadre suddivise in 8 gruppi che si scontreranno in sfide di andata e ritorno. Passano al secondo turno le prime due classificate di ogni girone, le quali verranno suddivise in ulteriori 4 gruppi da 4 squadre ciascuna. Anche in questo caso ci sarà un girone all’italiana andata e ritorno, il cui termine è previsto per il 9 febbraio 2022, e avanzeranno sempre le prime due di ogni gruppo. Dal 9 marzo 2022 si giocheranno quarti di finale, semifinali e finale, ogni volta con partite di andata e ritorno.

Tutte le partite della FIBA Europe Cup saranno visibili gratuitamente sul canale YouTube della FIBA.

La UNAHOTELS Reggio Emilia è stata in un girone di ferro, il gruppo D, assieme ai temibili spagnoli del Casademont Zaragoza, ai russi dell’Avtodor Saratov e agli israeliani dell’Hapoel Gilboa Galil.

CASADEMONT ZARAGOZA - Spagna

Il prestigioso Casademont Zaragoza debutta nella FIBA Europe Cup ed è probabilmente la squadra favorita per il successo finale. Sono reduci da un deludente 13° posto nel campionato spagnolo, risultato che non ha permesso al club aragonese di giocare in Basketball Champions League (nonostante abbia anche concluso la Final Eight 2021 al 3° posto).

Coach: Jaume Ponsarnau (ESP, nuovo)

Ponsarnau è cresciuto al Manresa, si è solidificato a San Sebastian ed è esploso nel quinquennio appena concluso a Valencia, club con cui ha vinto l’Eurocup 2018/19 ed ha sfiorato l’accesso ai playoff di Eurolega l’anno passato. Al Casademont sarà chiamato a vincere la FIBA Europe Cup e a migliorare il proprio rendimento soprattutto in patria. Come suo solito, aspettiamoci rotazioni molto lunghe e leader diversi ad ogni partita, nonostante Mobley si sia proposto subito come americano di punta.

Rodrigo San Miguel #00 (G, ESP, confermato)

Il veterano classe ’85, nonostante alcuni acciacchi fisici, è pronto a dare una mano in caso di difficoltà. Giocatore di intensità e di energia con buon playmaking (3.6 assist l’anno scorso in 21 minuti di impiego a partita), può sicuramente aiutare Mobley nella propria metà campo.

Matt Mobley #2 (G, USA, nuovo)

L’americano arriva a Zaragoza dopo una stagione da assoluto dominatore agli Skyliners di Francoforte (20 punti, 3.4 assist e 4.7 rimbalzi di media). Senza dubbio sarà lui il leader della squadra: i palloni e i tiri – da qualunque distanza essi siano e contro anche più difensori - più importanti saranno nelle sue mani. In difesa, i compagni lo dovranno certamente aiutare a coprire un atteggiamento non sempre impeccabile.

Santi Yusta #4 (A, ESP, nuovo)

Il ventiquattrenne spagnolo con trascorsi al Real Madrid e al Lenovo Tenerife sarà un bel collante nello spot di 3. Buon difensore con un’inaspettata esplosività per la taglia, attenzione al tiro da tre punti sugli scarichi, pezzo forte del repertorio offensivo (48.7% lo scorso anno).

Stan Okoye #5 (A, NGR/USA, nuovo)

La possente ala vista anche per un paio di annate a Varese è uno dei giocatori più fisici della competizione. Considerando anche i continui miglioramenti al tiro e l’innata capacità di assorbire i contatti in penetrazione, il nigeriano può essere un vero coltellino svizzero per Zaragoza. A Gran Canaria nell’ultimo biennio ha viaggiato a 8 punti in 20 minuti di impiego medio, alternando partite da assoluto protagonista ad altre in cui indossava a malapena i panni della comparsa.

Jamel McLean #7 (C, USA, nuovo)

Conosciuto sui nostri parquet grazie alle esperienze a Milano e Sassari, il trentatreenne americano ha già girato mezza Europa e ora sta dando il via alla prima avventura iberica della carriera. Centro un po’ undersized di 205 cm, McLean è un solido tiratore dalla media e ha muscoli e tecnica per farsi sentire sotto canestro. L’anno scorso è stato uno dei fattori della bella annata del Ludwigsburg in Germania, viaggiando a 10.2 punti e 5.6 rimbalzi di media.

Dino Radoncic #8 (A, MNE/ESP, nuovo)

L’ala montenegrina – nonché sparring partner di Luka Doncic in gioventù al Real Madrid – vuole definitivamente esplodere. Dopo una serie di esperienze non fortunate in giro per la Spagna, all’Acunsa Gipuzkoa lo scorso anno ha messo assieme buone medie (10.9 punti e 5.6 rimbalzi). Dotato di tecnica sopraffina, Radoncic ha nella costanza il suo grosso punto debole. Ma il potenziale atletico e tecnico, per un ragazzo che ha “solo” 22 anni, è tutto lì da vedere.

Hans Vanwijn #9 (A, BEL, nuovo)

Attenzione al belga ex Dijon, colpo passato sottotraccia mandato a buon fine dalla dirigenza del Casademont. Il ventiseienne di Heusden-Zolder è un 4-5 estremamente dinamico, con ottime letture in situazioni di taglio ed eccellenti abilità nei pressi del ferro. A questo pacchetto aggiunge un tiro da tre punti più che affidabile (47.3% la passata annata) e un’abilità sui cambi difensivi davvero inaspettata. Occhi puntati su di lui.

Omar Cook #10 (G, MNE/USA, nuovo)

A pochi mesi dal traguardo dei 40 anni di età, l’ex playmaker – tra le altre – dell’Olimpia Milano è ancora in grado di competere in Liga ACB e in FIBA Europe Cup. Giocatore dall’intelligenza cestistica celestiale, Cook è reduce da una bella annata a Burgos da 5 punti e 5.7 assist in 21 minuti di impiego medio in uscita dalla panchina. Con lui sul parquet si abbasserà il ritmo e si alzeranno il numero di pick and roll giocati. Per colpa di un infortunio, tuttavia, dovrebbe saltare i primi mesi di questa stagione.

Ramon Vilà #13 (C, ESP, nuovo)

Il classe 1997 è alla prima esperienza a così alto livello dopo essere cresciuto nella cantera del Barcellona. Sarà il terzo centro del Casademont e porta alla causa stazza fisica, tecnica in post-basso e un atletismo piuttosto nella norma.

Adam Waczynzki #21 (G/A, POL, nuovo)

Arrivato da Malaga con un contratto trimestrale estendibile per il resto della stagione, Wacyznski può coprire agevolmente gli spot di 2 o 3 ed è sicuramente un giocatore di alto livello per la FIBA Europe Cup. Il trentunenne polacco ha esperienza da vendere, una rilevante abilità con la palla tra le mani e un primo passo che sa ancora dire la sua su entrambe le metà campo.

Aleix Font #22 (G, ESP, confermato)                

Cresciuto nella cantera del Barcellona, il playmaker catalano classe 1998 proverà a ritagliarsi qualche minuto nelle rotazioni di coach Ponsarnau ma non dovrebbe essere una minaccia per la UNAHOTELS.

Kenan Sipahi #25 (G, TUR, nuovo)

Firmato con un contratto di quattro mesi per sostituire l’infortunato Cook, Sipahi proverà a rilanciare una carriera che non ha rispettato le promesse da enfant prodige. È reduce da una mezza stagione al Fenerbahçe, squadra con cui ha giocato principalmente in lega turca (6.1 punti e 2.5 assist di media). Non è dotato di gran 1vs1 ma sa essere un buon collante e uomo squadra, soprattutto in difesa.

Tryggvi Hlinason #32 (C, ISL, confermato)

Si spartirà principalmente con McLean gli onori e gli oneri sotto le plance. I centimetri sono decisamente un suo punto forte (216 cm), meno l’atletismo e la mobilità laterale difensiva. Lo scorso anno, in 17 minuti di comparsa media sul parquet, ha viaggiato a 7.3 punti e 4.8 rimbalzi, mostrando miglioramenti sensibili nel tiro dalla media distanza.

Javier Garcia #44 (G, ESP, confermato)

Rampante playmaker di 20 anni in uscita dalla panchina, Garcia potrebbe migliorare gli 8 minuti e mezzo di permanenza media sul parquet in questa stagione. Dotato di stazza per marcare anche le guardie (190 cm di altezza), deve migliorare il tiro da ogni distanza per esaltare ulteriormente la già acclamata furbizia difensiva.

Jaime Fernandez #? (C, ESP, confermato)

Il centro undersized di 203 cm è stato confermato, nonostante non abbia visto e non vedrà molto il campo neanche in questa stagione.

Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia

Reggio Emilia ha già affrontato gli iberici nella Eurocup 2014/15 durante la fase a gironi, perdendo sia a Zaragoza (93-79) che tra le mura amiche (75-87). Quest’anno le due squadre si affrontano alla terza e alla sesta giornata, il 27 ottobre in Italia e il 17 novembre in Spagna.

AVTODOR SARATOV - Russia

I bianconeri hanno chiuso la passata stagione in VTB League al nono posto e tornano in FIBA Europe Cup dopo due anni di assenza. Saranno degli avversari da non sottovalutare, anche considerando gli oltre 3000 km che separano Reggio Emilia da Saratov.

Coach: Emil Rajkovikj (MKD, nuovo)

Dopo una carriera decennale con canotta in giro tra svariati club macedoni, dal 2005 Emil Rajkovikj ha iniziato la scalata per diventare allenatore professionista. Ha compiuto un piccolo miracolo sportivo in patria con il Feni Industries, squadra con la quale ha vinto tre campionati macedoni. In questo modo, il coach classe 1978 si è meritato la chiamata prima dai polacchi dello Stal Ostrow, poi dai kazaki dell’Astana (in cui è stato nominato allenatore dell’anno nella VTB League 2018/19) e ora dai russi di Saratov.

DJ Funderburk #0 (A, USA, nuovo)

Assieme a Jerrett potrebbe formare una coppia di lunghi inarrestabile per la competizione (anche se entrambi peccano nel tiro da lontano). Funderburk ha 24 anni ed è alla prima esperienza professionistica della carriera dopo aver completato il college a North Carolina State. Qui ha viaggiato nell’anno da senior a 12.6 punti e 5.6 rimbalzi a partita giocando principalmente nei pressi del ferro. Considerati i 207 cm di altezza, potrebbe giocare efficientemente da 4 se migliorasse le percentuali da tre punti (23% a NC State).

Vytalius Pranauskis #1 (G, RUS, confermato)

La guardia classe 2002 è stata arruolata in prima squadra al tramonto della passata stagione ma vedrà il campo solo in scampoli di garbage time.

Zeljko Sakic #4 (A, CRO, confermato)

Ala grande croata tuttofare, Sakic ha viaggiato l’anno scorso a 12.2 punti e 6.6 rimbalzi di media. Non è dotato di grandi abilità dal palleggio ma sa dire la sua oltre l’arco dei tre punti (39.4% in VTB League) e in aiuto difensivo. Il classe ’88 di Zagabria è un giocatore “poco fumo e tanto arrosto”.

Kenny Chery #5 (G, CAN, nuovo)

Reduce da un’annata altalenante a Brescia, il folletto canadese cerca riscatto in una squadra dove avrà molta palla tra le mani. Lo scorso anno con la Germani ha viaggiato a 11 punti e 3.1 assist di media anche se con percentuali dal campo non eccezionali (42% totale, 36% da tre). Dovrà creare molto dal palleggio e cercare di essere più efficace nei pressi del ferro.

Aleksandr Petenev #9 (G/A, RUS, confermato)

Il ventenne prodotto del settore giovanile bianconero si è ritagliato uno spot in uscita dalla panchina. Fisico longilineo e molto mobile, per il ruolo – guardia/ala piccola – ha un tiro da lontano ancora troppo poco credibile a livello professionistico. Potrebbe, tuttavia, ritagliarsi una decina di minuti a partita anche in FIBA Europe Cup.

Evgenii Minchenko #14 (C, UKR, confermato)

Il centro ucraino di riserva è una buona conferma nelle file dei bianconeri. Farà rifiatare Jerrett portando sul parquet centimetri, blocchi robusti e gomiti alti a rimbalzo. Non essendo un atleta cinque stelle, sta integrando il tiro da tre punti (ancora realizzato solo nel 30% dei tentativi) nel suo bagaglio tecnico. Lo scorso anno ha viaggiato a 4.3 punti e 3.1 rimbalzi di media.

Anton Kvitkovskikh #16 (A, RUS, confermato)

Giovane ala del settore giovanile dell’Avtodor, il classe 2000 potrebbe essere un bella carta da pescare per coach Rajkovikj in uscita dalla panchina. Muscolarmente fa passi in avanti di giorno in giorno ed è il prototipo del giocatore del 2021: rapido, scattante, bidimensionale ed estremamente versatile. Potrebbe andare ben oltre i 5.8 punti in 20.8 minuti di impiego medio della passata stagione.

Philip Scrubb #23 (G, CAN, nuovo)

Aggiunta importante nelle file dei russi e potenzialmente il go-to-guy della squadra. Il canadese Scrubb è principalmente un tiratore (molto abile nelle letture) e vanta esperienze ad alto livello europeo con Zenit e AEK Atene. Atleta che sa dire la sua su entrambe le metà campo, nell’ultima annata in Francia al Limoges ha viaggiato a 11.9 punti e 4.5 assist, tirando con il 46% da tre punti.

Evgeniy Kolesnikov #24 (G, RUS, nuovo)

Per il veterano quasi trentaseienne si tratta di un ritorno a Saratov dopo il recente quadriennio trascorso nell’UNICS Kazan. Con i neroverdi, Kolesnikov è sempre stato lo specialista 3&D utilizzato solo in VTB League per allungare le rotazioni. Sotto gli ordini di coach Rajkovikj, invece, potrebbe essere impiegato come cambio di Scrubb per non più di 10-12 minuti a partita.

Pavel Sergeev #30 (G, RUS, nuovo)

Come il collega Kolesnikov anche il classe 1987 è reduce da un quadriennio a Kazan, è un esterno – sebbene sia più un playmaker – ed ha avuto un impatto solo nel campionato nazionale per allungare le rotazioni. Uscirà dalla panchina ricevendo il testimone da Chery, portando maggiore costanza difensiva e molta meno imprevedibilità offensiva.

Grant Jerrett #34 (A/C, USA, nuovo)

L’americano di 208 cm ha la stazza e la tecnica per giocare principalmente da 5. Sa giocare fronte e spalle a canestro, è esplosivo, sta crescendo nelle letture da rollante e il suo tiro dalla media è di buona affidabilità. Sarà sicuramente uno dei titolari dei russi e ha viaggiato lo scorso anno a 13.2 punti e 5 rimbalzi a partita in Turchia al Darussafaka.

Jaron Johnson #92 (A, USA, nuovo)

L’esplosiva ala – principalmente piccola - ventinovenne americana è un tuttofare sul parquet e uno specialista difensivo sotto tutti i punti di vista. In attacco non ha grande inventiva con la palla tra le mani ma ha costruito, nell’ultimo quadriennio in Francia, un tiro da tre punti sugli scarichi affidabile (l’anno scorso 40.9%). Nella più recente avventura della carriera a Dijon ha viaggiato a 8.9 punti e 2.3 rimbalzi di media.

Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia

Le due squadre si affrontano per la prima volta in gare ufficiali. La sfida di andata in Russia è prevista per mercoledì 20 ottobre mentre il ritorno è in programma esattamente tre settimane dopo, il 10 novembre.

HAPOEL GILBOA GALIL - Israele

Gli israeliani tornano a giocare in campo europeo dopo ben 11 stagioni dall’ultima apparizione continentale (Eurocup 2010-11). Nell’ultima stagione hanno perso il campionato nazionale in finale contro il ben più quotato Maccabi Tel Aviv.

Coach: Guy Kaplan (ISR, nuovo)

L’allenatore israeliano ha fatto letteralmente tutta la gavetta prima di raggiungere, dall’inizio di questa stagione, il posto da capoallenatore. Dopo esser stato assistente in diversi club della Winner League, nel 2017 prima è entrato nello staff di Avishay Gordon in Galilea, poi lo ha sostituito proprio quest’estate. In seguito all’inaspettato traguardo raggiunto la passata

 

Joe Chealey #1 (G, USA, nuovo)

Comboguard arrivata direttamente dagli Charlotte Hornets – e dalla squadra affiliata in G-League, i Greensboro Swarm -, Chealey darà una mano a Perrantes in cabina di regia e sarà un bel fattore anche nella metà campo difensiva. Tira poco e male da tre (mai oltre il 34% in carriera) ma in penetrazione ha tutto l’armamentario per far male, sia per finalizzare che per riaprire per i compagni.

London Perrantes #2 (G, USA, nuovo)

Variabile impazzita nel roster del Gilboa Galil, Perrantes è un playmaker con una carriera suddivisa tra G-League e qualche comparsata in Europa (Limoges, Cholet e Bahcesehir). Letale in campo aperto grazie anche alle sue leve, sulla leadership ci sono ancora dei dubbi. Nell’ultimo anno nella lega di sviluppo della NBA ha viaggiato a 6.7 punti e 5.6 assist a partita, mostrando parecchi alti e bassi.

Tom Maayan #4 (G, ISR/CAN, nuovo)

Il nativo di Montreal con cittadinanza israeliana si è costruito una reputazione da buon mestierante nella Nazione adottiva. Non possiede un 1vs1 da far saltare sulla sedia ma per 5-10 minuti potrebbe aiutare in caso di momenti no di Perrantes e Chealey.

Michael Brisker #5 (G, ISR, nuovo)

Il playmaker nativo di Tel Aviv alto solo 182 cm è un bel furetto con la palla tra le mani. Reduce da un un anno al Maccabi Haifa da 10.3 punti e 1.7 assist di media, Brisker dovrebbe essere la riserva di Perrantes. Sebbene sappia crearsi il tiro in qualunque situazione, in difesa è un bersaglio assolutamente attaccabile dagli esterni della Reggiana.

Sacha Killeya-Jones #6 (C, USA, nuovo)

Centro atletico di 211 cm, il giovane americano di 23 anni è il prospetto più interessante nelle mani degli israeliani. Prototipo del lungo moderno con braccia lunga e fisico slanciato, Killeya-Jones è reduce da un’annata da dominatore in Polonia viaggiando a 19 punti e 9 rimbalzi di media. Oltre ad essere pericoloso in taglio, ha insospettabili movimenti in post e sta lavorando sul tiro. Dovrà cercare di stare alla larga dagli infortuni, suo vero tallone d’Achille.  

Rom Geffen #7 (G, ISR, nuovo)

27 anni, la guardia ha girato in carriera la metà delle squadre israeliane ed è un difensore decisamente fastidioso da affrontare. In attacco, tuttavia, è praticamente innocuo e ciò non dovrebbe garantirgli molti minuti.

Yotam Hanochi #8 (A, ISR, confermato)

Classe 2000 e prodotto del settore giovanile dell’Hapoel, l’ala di 203 cm è pronta per esplodere definitivamente. Dovesse migliorare la velocità del primo passo, Hanochi avrebbe il pacchetto completo in attacco per colpire da tutte le distanze. Stagione importante per lui e jolly che potrebbe sorprendere contro la nostra UNAHOTELS.

Noam Avivi #10 (A, ISR, nuovo)

Altro giovane in rampa di lancio pescato dal Maccabi RIshon Lezion (6.2 punti e 3.2 rimbalzi di media l’anno passato), Avivi è un giocatore solido, con tiro da tre punti ancora insicuro e buone abilità nei pressi del ferro. Potrebbe essere un buon role player nelle rotazioni di coach Kaplan per lo spot di 3 o 4.

Daniel Gueta #11 (G, ISR, nuovo)

Playmaker appena maggiorenne, il numero 11 è alla prima esperienza in prima squadra ma non sarà una minaccia a breve termine in FIBA Europe Cup.

Hen Halfon #13 (G/A, ISR, confermato)

Guardia/ala di 25 anni, Halfon è un israeliano arruolato principalmente per giocare nel proprio campionato nazionale. Difficilmente sarà un fattore.

Nevo Sommerfeld #14 (G, ISR, confermato)

Appena compiuti i 18 anni di età lo scorso gennaio, Sommerfeld è una guardia a caccia di una carriera gloriosa da professionista ma per ora non sembra esserci spazio per lui.

Kaleb Wesson #15 (A/C, USA, nuovo)

Attenzione a questo americano di 207 cm, in grado di occupare entrambi gli spot di 4 e 5 e dotato di una struttura muscolare di un certo rilievo per la competizione. Il classe ’99 è reduce da un anno ai Santa Cruz Warriors in G-League a 11.7 punti e 9.9 rimbalzi di media ed è alla prima esperienza oltreoceano. In penetrazione spazza letteralmente via gli avversari ed è molto lucido dal post-basso; tuttavia, se vorrà davvero esplodere, dovrà dimostrare una costanza nel tiro da oltre l’arco ancora assente nel suo gioco.

Benaya Srur #23 (C, ISR, confermato)

Lungo israeliano ventunenne, Srur dovrebbe essere il terzo centro della squadra e difficilmente troverà spazio al di fuori del proprio campionato nazionale.

Ronnie Harrell Jr. #25 (A, USA, nuovo)

Potenzialmente è l’uomo più pericoloso da arginare per la UNAHOTELS. L’americano classe ’96 è alla prima esperienza di un certo livello in Europa dopo le comparsate in Romania e nella seconda divisione spagnola (qui ha registrato 16.1 punti e 5.2 rimbalzi di media). Harrell Jr. ha tiro, buone abilità dal palleggio e muscoli per reggere i contatti nei pressi del ferro. È più abituato a finalizzare che a creare per i compagni; se dovesse migliorare quest’ultimo aspetto, l’annata appena iniziata in Israele potrebbe svoltargli la carriera.

Or Cornelius #80 (A, ISR, nuovo)

Buon mestierante nella prima lega israeliana, Cornelius è un’ala undersized non dotato del sufficiente talento per fare davvero la differenza a livello europeo.

Sfide contro la UNAHOTELS Reggio Emilia

Scontro inedito tra le due squadre e la sfida della prima giornata, in programma per mercoledì 13 ottobre alla Unipol Arena, potrebbe già essere decisiva. La partita di ritorno in Israele è prevista per mercoledì 3 novembre.

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