L'anticipo del sabato sera ci ha regalato un Marco Belinelli in grande spolvero, protagonista assoluto della vittoria bianconera sulla compagine giuliana. Per il nativo di San Giovanni in Persiceto la sirena finale dice 20 punti in 26 minuti, un sontuoso 62.5% dalla lunga distanza (5/8 al tiro) e il 50% dalla media (2/4) a cui ha unito, senza alcuna sbavatura, 2 rimbalzi e 3 assist per un 18 di valutazione complessiva. Per l'ex-giocatore dei San Antonio Spurs si tratta del massimo stagionale, migliorando i 19 punti segnati nell'opening night contro la Dolomiti Energia Trento. Scavando nella capsula del tempo, troviamo l'ultima gara di campionato in cui Belinelli aveva messo a referto 5 triple: il 4 Marzo 2007, quando vestiva i panni dei rivali della Fortitudo, segnò 29 punti (5/11 da tre punti) in 37 minuti nella vittoria contro Livorno.
Lungo i ventisei minuti spesi sul parquet del Paladozza, il numero tre della Virtus Bologna è stato una macchina e lo ha mostrato già nel primo quarto dove pronti, via ha messo a segno due triple in catch & shoot e una in transizione da autentico fuoriclasse. Da sottolineare l'attitudine altruista in una gara in cui non gli veniva richiesto di forzare qualche conclusione extra, servendo così l'accorrente Sampson per una schiacciata o Pajola per un tiro in sospensione. La presenza in campo di Marco Belinelli era un monito per la difesa avversaria, obbligata a mettere costante pressione sulla guardia bolognese, lasciando però scoperte altre zone del campo che diventavano praterie per i tiratori e gli schiacciatori di coach Scariolo.
I 22.5 minuti di media sul parquet in queste prime uscite sottolineano il ruolo centrale di Belinelli in questa stagione 2021-2022. Se consideriamo i giocatori con quattro presenze, è il top scorer della Virtus Bologna con 15.3 punti messi a referto con percentuali lodevoli (50% da 2, 41.7% da 3 e 86.7% ai tiri liberi). Con l'avvicendarsi della seconda competizione in cui la squadra sarà impegnata (la EuroCup), possibile che i minuti del numero 3 scenderanno e che gli verrà concesso anche qualche turno di riposo in campionato, ma il suo apporto alla squadra, a poco meno di sei mesi dal suo 36° compleanno, resta determinante come se stesse vivendo una seconda giovinezza.