0-2 contro 2-0. Girone A contro Girone B. Una partita ad inseguire vanamente l’avversario contro un match conquistato ingranando le marce e non voltandosi più indietro nel secondo tempo. I cammini opposti delle due italiane bianconere in Eurocup piazzano, in una classifica ancora embrionale, la Dolomiti Energia Trento all’ultimo posto nel gruppo A e la Virtus Segafredo Bologna a capo del gruppo B.
Nel principato di Andorra, il Morabanc riesce sempre a condurre nel punteggio contro la Dolomiti Energia Trento, nonostante un paio di rimonte degli uomini di Molin prima dal -10 al -2 sul 30-28, poi dal -16 sempre al -2 sul 55-53. Infine, nel quarto periodo la truppa di coach Navarro riprende il largo sulle ali di un Miller-McIntyre chirurgico da 10 punti e 12 assist e un letale Amine Noua (20 punti) dal post e in situazioni di taglio. Vince Andorra con il punteggio di 85-73.
“Per noi è stata una partita di grande sforzo, abbiamo avuto la capacità di rimontare ma non abbiamo avuto la forza di metterci davanti nel punteggio”, questo il commento di coach trentino a fine partita. Il giocatore bianconero con il rendimento più costante è stato Jordan Caroline (24 punti, 7 rimbalzi e 31 di valutazione), un’autentica furia a rimbalzo e sulle palle vaganti mentre Cameron Reynolds prosegue nel suo periodo storto al tiro (i suoi 13 punti sono arrivati soprattutto a contesa già conclusa e frutto di un 5/15 dal campo). Purtroppo per Trento hanno fatto la differenza anche i tiri liberi, convertiti solo nel 55.6% dei tentativi (15/27 complessivo). Comunque sia, i segnali di crescita anche di un ottimo Saunders – sempre più coinvolto nei giochi offensivi della squadra da playmaker occulto dal post basso – fanno ben sperare per un proseguo di cammino più felice in Eurocup. A tal proposito, gli avversari lituani del Lietkabelis da affrontare nella prossima settimana rappresentano una preda da azzannare a tutti i costi per riagganciarsi al treno playoff delle prime 8 del girone A.
Anche la Virtus Segafredo Bologna è riemersa dalle ceneri di un primo tempo in chiaroscuro e in cui è stata sotto anche di 10 lunghezze sul 29-39. Nella ripresa, tuttavia, le V Nere hanno nettamente alzato l’intensità difensiva soprattutto sugli esterni e negli aiuti dal lato debole, forzando un totale di ben 26 palle perse ai tedeschi del Ratiopharm Ulm. Il top scorer delle V Nere è stato il rientrante Mouhammadou Jaiteh, autore di 20 punti - massimo in carriera in Eurocup – e una presenza costante sotto i due tabelloni contro un Cristiano Felicio che ha mostrato al contrario tutte le sue lacune nella protezione del ferro. Sugli scudi poi ci sono sempre Marco Belinelli (15 punti), Jakarr Sampson (15 punti e 9 rimbalzi) e i 10 punti a testa di Hervey e Weems. Da segnalare, inoltre, un Pajola davvero in forma nel secondo tempo contro il leader dei tedeschi Semaj Christon e i ritorni sul parquet di Nico Mannion e Milos Teodosic; quest’ultimo ha regalato ai compagni 7 assist in neanche 16 minuti di utilizzo.
Come sottolineato da coach Scariolo in conferenza stampa, la partita di ieri è stata “Un passo in avanti nella nostra crescita,forse la prima partita dove abbiamo giocato 25 minuti con un’ottima difesa. Questa vittoria ha un pregio speciale per l’aspetto difensivo. In attacco siamo andati più lenti di quello che dovevamo andare ma in ogni caso, con percentuali basse, abbiamo segnato tanto con tanti assist, questo è importante”.
Proprio nella categoria “assist di squadra”, la Virtus sta già dimostrando dopo solo due turni di non avere rivali in Eurocup. Contro Ulm il conteggio si è fermato a 29 passaggi vincenti, raggiungendo così una media di 27; il primo inseguitore è il Joventut Badalona, ben distante con 21 assist distribuiti a partita. A proposito di cammini opposti con l’altra bianconera italiana, la Dolomiti Energia Trento è l’ultima squadra della competizione in questo dato statistico con soli 9.5 assist regalati ogni 40 minuti.
Dopo la trasferta di Tortona del prossimo sabato, la Virtus tornerà in campo in Eurocup il prossimo mercoledì alle 19.00 sul difficile campo dei montenegrini del Buducnost Voli Podgorica, reduci dal successo di lusso e in volata contro il Valencia.