Marco Spissu in estate si è trasferito a Kazan per tentare il grande salto in Eurolega, Ora, con il suo UNICS, è pronto a sfidare la capolista A|X Armani Exchange Milano. Il playmaker azzurro ha rilasciato un’intervista a Giampiero Marras de “L’Unione Sarda”, raccontando il suo impatto e cosa ha imparato dal giocare nella massima competizione continentale per club: “È stato duro ma allo stesso tempo emozionante. Alla prima partita quando sei in campo e senti la canzoncina dell'Eurolega è qualcosa di stupendo. Poco tempo fa quella musica la potevo sentire solo in televisione. Sto imparando ad essere sempre pronto a ogni occasione, a prescindere dal minutaggio, a non abbassare mai la guardia e a girare pagina velocemente che sia una vittoria o una sconfitta. È un campionato lungo e tosto, devi stare lì con la testa, entrare subito aggressivo perché non c’è il tempo di aspettare che la partita venga da te. E poi non mollare mai, perché se molli un pochetto ti azzannano, in Eurolega è sempre richiesta la massima intensità mentale e fisica”.
C’è spazio anche sulla nuova vita fuori dal campo nella gelida Russia: “La vita qui è un po' diversa dall'Italia, non solo per la temperatura, ma devo dire che mi sono ambientato bene, anche perché Kazan è molto europea rispetto ad altre città russe. La cosa più curiosa è che nessuno parla inglese quindi mi tocca girare con il traduttore sul cellulare, altrimenti diventa un problema capire le scritte e cosa viene detto”.
E ora ci sono l’Olimpia e Gianmarco Pozzecco da affrontare: “Sarà diversa dalle altre perché giocare contro Milano ha sempre quel pizzico di interesse in più, specialmente ora che stanno facendo veramente bene e sono la capolista dell'Eurolega. Hanno una grandissima difesa. Quanto all'incontro con il ‘Poz’ sarà speciale poterlo rivedere, riabbracciarlo e parlarci. Non vedo l'ora».