Geoffrey Groselle, uno degli eroi di giornata del successo contro Trieste, si è raccontato a Massimo Selleri su “Il Resto del Carlino – Bologna”, svelando innanzitutto la sua particolare routine prepartita: “Anche se non sempre funziona, preparo le gare con un rituale ben preciso e piuttosto rigido. Mangio lo stesso cibo, mi corico sul letto per lo stesso numero di ore, guardo lo stesso spettacolo ed eseguo la stessa sequenza di esercizi durante il riscaldamento. È uno schema fisso, che ho da diversi anni e per come è andata lunedì sera mi viene da dire che forse devo stare più attento alla qualità della carne. È ovvio che il negozio dove ho acquistato quella di domenica non lo cambio più”.
Dopo quest’aneddoto, l’americano ha parlato di come affrontato la positività al Covid: “Veramente non ho mai avuto sintomi ed è per questo che sono rimasto davvero scioccato quando mi hanno detto che dovevo restare in quarantena, perché mi sentivo benissimo ed ero nel pieno della forma. Sono stato molto fortunato, nel senso che la malattia non si è mai sviluppata e ho potuto allenarmi nel mio appartamento per tutto il tempo. Ci tengo a dire che è fondamentale avere una condotta di vita che metta in sicurezza se stessi e gli altri per cui la quarantena era giusta.”
Infine, lo sguardo e il pensiero vanno ovviamente al derby contro la Virtus: “"Penso che tutta la città stia già pensando alla partita di domenica. Io ne sento parlare da quando siamo arrivati e credo che sia giusto così, perché Bologna altrimenti non sarebbe Basketcity senza il derby. Non siamo favoriti, ma in campo cercheremo di fare del nostro meglio. La Fortitudo è davvero una passione unica che entra nel corpo e ti trasforma”.