Stamattina (ore 8.30) la Benetton parte da Venezia con destinazione Barcellona: domani sera prima trasferta della seconda fase di Eurolega contro i blaugrana che dovranno fare a meno di De La Fuente e, al 90%, anche dell'astro nascente, Navarro. Dall'altra, però, ci sarà Jorge Garbajosa. «Sarà importante per tutti e due - afferma - sappiamo che in caso di successo avremo fatto un enorme passo avanti».
Siete pronti, dopo la poco esaltante gara contro Imola? «Quella è stata una brutta gara, ma quando siamo contro una grande squadra come il Barça non occorre molto per trovare gli stimoli e le motivazioni, ma bisognerà giocare meglio».
Anche perché non si vince da quelle parti se non sfoderi la partita dell'anno. «E' una di quelle gare in cui ci si carica da soli: se giochi solo al 99% si fa dura, bisogna dare il massimo».
Loro hanno recuperato Duenas e Rentzias: in due fanno oltre 4 metri e 30. Prevedete dei problemi sottocanestro? «Il Barcellona fa un basket molto fisico, cerca spesso l'anticipo perché tanto sanno che dietro hanno due lunghi molto pesanti ed in gran forma, soprattutto Rentzias, ma anche noi abbiamo qualche buona arma da sfruttare per contrastarli».
Il Barça ha perso a Bologna e con il Tau ed ha rischiato molto a Pesaro: non è imbattibile. «La sconfitta nella Copa del Rey non fa testo: hanno perso a Vitoria ed il Tau ha fatto una gara speciale. Per noi fanno più testo le partite contro le italiane». Per uno che è nato vicino a Madrid giocare a Barcellona dev'essere una sensazione particolare. «Lo è sempre, ogni volta che gioco in Spagna. Ma anche quando ero al Tau lì erano sempre delle battaglie». A Malaga segnasti la bomba vincente a 6" dalla fine: cosa pagheresti perché succedesse di nuovo? «Sarebbe preferibile se stavolta vincessimo 5 minuti prima, ad ogni modo, dovesse finire nella stessa maniera dell'altra volta per me va benissimo, anzi firmo già...».
Silvano Focarelli
Siete pronti, dopo la poco esaltante gara contro Imola? «Quella è stata una brutta gara, ma quando siamo contro una grande squadra come il Barça non occorre molto per trovare gli stimoli e le motivazioni, ma bisognerà giocare meglio».
Anche perché non si vince da quelle parti se non sfoderi la partita dell'anno. «E' una di quelle gare in cui ci si carica da soli: se giochi solo al 99% si fa dura, bisogna dare il massimo».
Loro hanno recuperato Duenas e Rentzias: in due fanno oltre 4 metri e 30. Prevedete dei problemi sottocanestro? «Il Barcellona fa un basket molto fisico, cerca spesso l'anticipo perché tanto sanno che dietro hanno due lunghi molto pesanti ed in gran forma, soprattutto Rentzias, ma anche noi abbiamo qualche buona arma da sfruttare per contrastarli».
Il Barça ha perso a Bologna e con il Tau ed ha rischiato molto a Pesaro: non è imbattibile. «La sconfitta nella Copa del Rey non fa testo: hanno perso a Vitoria ed il Tau ha fatto una gara speciale. Per noi fanno più testo le partite contro le italiane». Per uno che è nato vicino a Madrid giocare a Barcellona dev'essere una sensazione particolare. «Lo è sempre, ogni volta che gioco in Spagna. Ma anche quando ero al Tau lì erano sempre delle battaglie». A Malaga segnasti la bomba vincente a 6" dalla fine: cosa pagheresti perché succedesse di nuovo? «Sarebbe preferibile se stavolta vincessimo 5 minuti prima, ad ogni modo, dovesse finire nella stessa maniera dell'altra volta per me va benissimo, anzi firmo già...».
Silvano Focarelli