Per descrivere quanto sia stato importante questa impresa sportiva dell’Umana Reyer basta guardare l’esultanza genuina e verace di coach De Raffaele al momento del canestro con fallo siglato da Watt su assist di Brooks che ha definitivamente chiuso la contesa. Venezia vince di carattere, di orgoglio e di squadra contro il Promitheas Patrasso con il punteggio finale di 68-78, seppur priva di De Nicolao, Tonut, Daye, Echodas e Stone.
Dopo la brutta sconfitta in campionato a Tortona, la trasferta in Grecia per gli orogranata non inizia male, anche se il body language e lo strapotere di Jerai Grant in area fanno presagire un break per Patrasso. Eccetto per qualche bomba di Bramos e per alcuni guizzi di Brooks, i neroarancio comandano per tutto il primo tempo (chiuso avanti 34-30) e poi soprattutto allungano ad inizio ripresa. È la guardia Kendrick Ray con i suoi continui jolly pescari dal palleggio che fanno scappare la propria squadra sul 41-30. In quel momento è Sanders (13 punt) che tra difesa (proprio su Ray, ben limitato assieme a Cerella) e alcuni tiri da lontano mandati a bersaglio, ribalta la partita e ispira la rimonta. A ricucire le distanze già a fine terzo periodo sul 54-52 ci pensa poi anche Bramos (13 punti), il quale manda in subbuglio la difesa avversaria con le sue uscite dai blocchi. Nell’ultimo quarto, i canestri decisivi sono ispirati pure da Watt (13 punti e 12 rimbalzi), Vitali (8 punti) un pimpante Brooks (12 punti), tutti eccellenti sulle due metà campo con triple, tagli, recuperi e soprattutto tanto cuore, aspetto sottolineato anche da coach De Raffaele nel post-partita:
“Innanzitutto dedico la vittoria a mio figlio Nicola che compie gli anni. Credo che abbiamo fatto qualcosa di speciale e straordinario arrivando qui con otto giocatori disponibili. Abbiamo meritato questa vittoria, è il successo della squadra e del sacrificio. Una vittoria voluta col cuore. Tatticamente è stato decisivo alternare tre diverse zone e vorrei anche sottolineare quanto tutti i giocatori si siano adattati a giocare fuori ruolo. È una vittoria importante per il nostro momento, potevamo disunirci e invece, in pochi, abbiamo tirato fuori la forza del gruppo perché, come sempre, è più importante il ‘come’ le cose vengono fatte rispetto a ‘da chi’ vengono fatte”.
Oltre ad essere moralmente fondamentale, questo successo rilancia in alto anche le ambizioni di classifica dell’Umana Reyer; i lagunari sono al 6° posto (dietro a Ulm per scontri diretti a sfavore) e distanti una vittoria dalla 2ª e 3ª piazza occupata da Gran Canaria e Virtus Segafredo Bologna, squadre che si affronteranno mercoledì sera per completare il quadro dell’ottava giornata.