Mercoledì agrodolce per le due squadre italiane impegnate in Eurocup: la Dolomiti Energia Trento crolla nella ripresa a Panevezys contro il Lietkabelis mentre l’Umana Reyer Venezia torna alla vittoria battendo al Taliercio il ratiopharm Ulm.
Per quanto riguarda Trento - priva di Forray e anche Flaccadori, tenuto a riposo per un risentimento alla coscia destra, la partita in Lituania si è messa subito in salita, quando nella seconda metà del quarto di apertura, i primi squilli di Orelik e Kalaitzakis, oltre alle triple di Berzins, fanno scappare il Lietkabelis sul 21-11. La Dolomiti Energia però reagisce con le accelerazioni di Bradford e la bomba del controsorpasso di Reynolds del 24-25. A cavallo dell’intervallo lungo, comunque sia, la formazione allenata da coach Canak spinge sul pedale dell’acceleratore, costruendo buoni tiri e convertendoli soprattutto con gli esterni D.Giedraitis, Zemaitis e il lungo Gagic. Dovendo così gestire comodamente un vantaggio di 20 lunghezze, l’ultimo quarto diventa pura accademia e gli 1-contro-1 finali di Williams (top scorer di Trento con 15 punti e 10 rimbalzi), Bradford e Caroline servono solo a fissare il punteggio finale sul 74-57.
Questo il commento di coach Molin a fine partita: “Il Lietkabelis ha giocato meglio di noi, trovando buone percentuali al tiro: hanno mosso tanto e bene la palla, non siamo riusciti difensivamente a limitare questa loro peculiarità. Senza due giocatori importanti nella gestione dei nostri possessi offensivi abbiamo fatto fatica a trovare ritmo ed entrare nei giochi, abbiamo prodotto un buono sforzo nel secondo quarto mettendoci in partita. All’inizio del terzo quarto abbiamo commesso qualche errore di troppo e loro sono andati avanti nel punteggio, a quel punto non siamo stati più capaci di recuperare. La squadra ci ha provato, ma in questo momento non è abbastanza”.
Per Venezia, invece, la riscossa arriva già forte nel primo periodo, con Echodas che sfrutta l’assenza tra gli avversari di Felicio per dominare a rimbalzo in attacco e dei solidi Brooks e Stone a mettere la cera lacca da tre punti sul primo vantaggio largo della Reyer (28-14). Nonostante Theodore provi a tenere a bada gli avversari con le sue invenzioni dal palleggio, Ulm trova il giusto ritmo in contropiede grazie al metronomo Christon, al post-basso di Blossomgame e alle giocate di intensità di Thornwell. Chiuso il primo tempo sotto 42-44, l’Umana mostra il carattere nella ripresa: una bella tripla di Tonut sulla sirena dei 24 secondi sposta lentamente l’inerzia verso gli orogranata, bravi poi a riprendere il largo con Echodas versione stoppatore e soprattutto un Austin Daye da favola. Il lungo americano si prende le luci della ribalta tra terzo e quarto periodo, mandando a bersaglio quattro canestri consecutivi, uno più bello dell’altro. Venezia torna così avanti con un vantaggio in doppia cifra e le bombe di Stone e Brooks rendono vani gli ultimi assalti di Thornwell (autore anche dei canestri del -6 a 120” dal termine) e del lungo tiratore Herkenhoff. Finisce 89-79, con Daye autore di 21 punti in 19 minuti, Echodas di una “doppia-doppia” da 19 punti e 10 rimbalzi e Theodore di una prova da 13 punti e 5 assist.
Soddisfatto coach De Raffaele nel commento post-partita: “Sono contento per i miei giocatori perché questa sera hanno dimostrato molto desiderio di vincere, come spirito di sacrificio. Siamo stati bravi a riunirci quando Ulm è rientrata, anche a causa della tensione provocata dalle ultime sconfitte. Una vittoria, insomma, da cui ripartire, aspettando che tutti i giocatori tornino in una condizione accettabile”.
Con questo risultato, Venezia ribalta anche gli scontri diretti con i tedeschi (all’andata finì 90-83) assicurandosi per ora un 6° posto in solitaria nel gruppo B in attesa dei recuperi contro Gran Canaria e Bursaspor. Al contrario per Trento, vista anche la distanza di quattro vittorie dall'ottava posizione occupata da Amburgo, la qualificazione alla fase successiva diventa sempre più complicata. La prossima settimana le squadre italiane saranno impegnate in Eurocup martedì 8 (la Dolomiti Energia ospita Boulogne) e mercoledì 9 febbraio (Venezia va a Podgorica ospitata dal Buducnost mentre la Virtus vola in direzione Valencia).
