Si sono chiusi i quarti di finale della Frecciarossa Final Eight con l'ultima sfida che ha visto la Virtus Segafredo Bologna trionfare sulla Happy Casa Brindisi con il risultato di 93-81. In sala stampa, coach Sergio Scariolo ha commentato così la vittoria che gli ha consentito di ottenere l'accesso alla semifinale dove affronterà la Bertram Tortona.
“Intanto siamo contenti di avere un po' sfatato questo tabù, di esserci classificati per le semifinali contro una squara forte, competitiva, orgogliosa e che non ha mollato fino alla fine. Il nostro piano partita partiva dal disinnescare Nick Perkins e devo dire che JaKarr Sampson ha fatto un ottimo lavoro in questo senso e poi completato dal resto della squadra; è chiaro che, soprattutto quando non c'era lui che lo ha difeso bene uno contro uno abbiamo dovuto mandare qualche aiuto e ci siamo scoperti di più su qualche altro giocatore, ma è chiaro che si gioca cinque contro cinque, per cui questo ci sta. Nel secondo tempo siamo andati molto meglio a rimbalzo, poi abbiamo avuto momenti molto molto buoni e momenti in cui ci siamo piaciuti un po' troppo facendo qualche palla persa o qualche tiro forzato che non ci ha permesso di mettere in ghiaccio la partita molto prima. Bisogna sempre pensare che in campo ci sono gli avversari e che i giocatori piano piano stanno cercando di trovare il loro ritmo, a parte quelli che sono stati fuori fino all'ultimo giorno e chiaramente devono essere in grado di investire energie su entrambi i lati del campo, quelli che devono ritrovare la miglior condizione devono essere tranquilli, soprattutto chi ha pochissima esperienza in questo tipo di competizioni e farlo in maniera pausata e senza un'ansia del risultato individuale, però siamo una squadra con un livello di esperienza relativo e queste sono tutte cose che abbiamo messo in preventivo e speriamo che siano suscettibili di una crescita e di un miglioramento. Sono state molte più le cose positive di quelle negative, adesso ci risposiamo un po' e pensiamo all'avversaria che ci ha messo in grandissima difficoltà in campionato”.
“Teodosic era stanchissimo, ha giocato 12 minuti, perché devo dire la verità ci ha provato anche in difesa anche se chiaramente le energie erano quelle che erano; ha voluto trovare il suo ritmo anche a livello offensivo, così come penso anche Kevin (Hervey, ndr) adesso che ha capito che può giocare, io penso che possa farlo perfettamente su entrambi i lati del campo. Può essere protagonista come lo è stato moltissimo forse più in difesa che in attacco prima di infortunarsi e a rimbalzo, quindi direi che ci siamo levati un po' di ruggine dalle mani di questi giocatori. Qualcun altro ha fatto qualche passo avanti nel rientrare in squadra, abbiamo cambiato una volta di più le rotazioni: siamo in una situazione in cui dobbiamo capire non solo qual è il quintetto migliore per acquisire un vantaggio, ma abbiamo anche bisogno di far crescere i giocatori, fargli acquisire mentalità e condizione ed esperienza di partite di questo tipo. Abbiamo lasciato in campo qualcuno più del dovuto che non lo meritava, ma lo necessitava, però sempre controllando abbastanza bene il punteggio e non rischiare di farci riprendere nel punteggio”.