L’ultimo arrivato Miro Bilan si presenta di nuovo al Banco di Sardegna Sassari con un’intervista su Dinamo TV: “Mi sento molto bene dopo che questi giorni, come le ultime settimane, sono stati folli. È bello essere di nuovo ‘a casa’, sono molto contento e non vedo l’ora di iniziare a giocare di nuovo con la Dinamo”.
Poi il centro croato racconta le difficoltà dell’ultimo periodo. Bilan, infatti, ha giocato nella formazione ucraina del Prometey fino a quando la situazione al di fuori del campo non è degenerata: “Per tutta la squadra è stato davvero difficile, soprattutto per i giocatori ucraini ovviamente. Quando tutta questa crisi politica ha preso il sopravvento, abbiamo iniziato tutti a preoccuparci. Abbiamo chiesto al Presidente delle rassicurazioni e lui ci ha detto che sarebbe durata poco e che ci sarebbe stata una soluzione diplomatica. Ma in un attimo abbiamo realizzato che la situazione stava diventando seria: prima dell’ultima partita di campionato ci hanno che di lì a due giorni saremmo dovuti andare in Repubblica Ceca. In quel momento abbiamo capito che tutto era diventato davvero serio. Ma siamo stati fortunati, abbiamo lasciato l’Ucraina presto, prima che iniziasse la guerra. Ma, okay, iniziata la guerra per i giocatori ucraini divenne durissima perché le loro famiglie erano rimaste lì. Non riuscivano a dormire, leggevano news ad ogni ora, tenevano i telefoni vicino al campo durante l'allenamento per capire se tutto fosse okay. Eravamo in una situazione che neanche riesci a spiegare perché nel nostro mondo non ti aspetti cose simili. Noi non sapevamo neanche come confortarli, visto che niente stava andando bene. Lato pallacanestro, stavamo facendo una grande stagione, eravamo vicini alla Top Eight di BCL ma in un attimo tutto è svanito. Poi però ci hanno convocato in una riunione dicendoci: ‘Siete liberi di andare’. Noi eravamo lì seduti, increduli, pensando a cosa fare in quel momento. Ma dopo due-tre giorni ho iniziato a parlare con Federico (Pasquini, il GM del Banco di Sardegna, ndr) riguardo la possibilità di tornare. Tutto si è concretizzato in fretta. Dopo un giorno, avevo già ricevuto varie offerte ma Sassari era chiaramente la prima opzione. Conosco tutto l’ambiente ed essere qui nei prossimi mesi è la mia situazione ideale”.
Infine, uno sguardo sul futuro e sulla nuova squadra di cui farà parte: “Onestamente non ho guardato nessuna partita della Dinamo nelle ultime settimane. Conosco tutti i giocatori ma non so bene come gioca la squadra. Ho visto che dopo un momento di difficoltà ora la situazione è migliorata specie dopo le due vittorie arrivate post-pausa Nazionali. Sembra che coach Bucchi stia facendo bene e che la squadra lo stia seguendo. Abbiamo buone opportunità per finire bene la stagione e spero davvero di riuscirici”.