Mercoledì di Eurocup in chiaroscuro per le due squadre italiane impegnate. La già esclusa dai playoff Dolomiti Energia Trento perde ancora - per la 14ª volta quest’anno nella competizione - ad Amburgo cedendo nel secondo tempo (90-69) mentre l’Umana Reyer Venezia non ha lasciato una minima chance al Promitheas Patrasso (già eliminato) dominando per 40’ e chiudendo con il punteggio finale di 81-57.
Ad Amburgo, dopo un canestro in apertura di Reynolds sono i Towers a prendere il largo grazie al tiratore Jaylon Brown e i tagli di Kotsar (12-3). Un paio di triple estemporanee di Caroline e Johnson ricuciono le distanze sul -3, prima che Edigin dalla lunetta ristabilisca due possessi di distanza (15-10 dopo 10’). Lo show di Brown prosegue anche nel secondo periodo e le sue triple estemporanee creano riapre la forbice con un break di 10-2 (27-16). Dopo i canestri della guardia americana, Conti prova a tenere in piede la Dolomiti Energia ma l’efficienza in contropiede dei padroni di casa fa la differenza e sei punti consecutivi di Rich - uniti alla bomba di Hinrichs - firmano il massimo vantaggio per i Towers sul 44-27. Al termine del primo tempo, tuttavia, Caroline e Bradford siglano alcune giocate di energia che riportano Trento più vicina sul 48-36. Successivamente, torna a riaprirsi la forbice tra le due squadre: escluso qualche lampo di Caroline e Reynolds, sono i Towers a fare la partita con il lungo Kotsar micidiale in situazioni di taglio e i due leader Brown ed Homesley imprendibili per la difesa trentina. Una gran tripla in step-back di Hollatz sigilla il terzo periodo sul 71-52 rendendo gli ultimi 10’ di partita un lungo garbage time. Il miglior realizzatore di Trento è stato Caroline (21 punti e 9 rimbalzi), seguito da Johnson (11 punti) e Reynolds (9 punti).
Coach Molin si assume le colpe del k.o. nel post-partita: “Amburgo ha giocato molto meglio di noi e ha meritato la vittoria: hanno avuto maggiore qualità ed efficienza su entrambi i lati del campo, tutti i numeri che raccontano la partita lo evidenziano e anche in termini di approccio i tedeschi sono stati più pronti e preparati. La squadra non ha espresso una buona performance, ci è mancato uno sforzo mentale e non siamo stati in grado di competere, e questa è mia responsabilità”.
Al Taliercio, invece, la partita è ancora di più senza storia. La Reyer è infatti spietata sin fa subito in transizione con un Theodore efficientissimo nel guidare le danze e il duo Watt-Tonut a realizzare da vicino e da lontano. Il Promitheas Patrasso - presentatosi a Mestre senza le sue stelle Ray, Grant e Rogkavopoulos - non riesce mai a mettere un freno all’ondata avversaria, chiudendo il primo quarto sotto 25-11 e il secondo sul 49-28. Visto il comodo vantaggio coach De Raffaele si può permettere di allargare le rotazioni, facendo anche riassaggiare il parquet a Bruno Cerella, appena rientrato da un infortunio alla caviglia. I top scorer della Reyer sono stati Tonut con 16 punti, Sanders (12 punti) e Watt (11 punti).
Soddisfatto coach De Raffaele a fine partita: “Abbiamo fatto una buona partita, soprattutto dal punto di vista dell’intensità difensiva per 40 minuti con tutti i 12 giocatori. Aldilà delle assenze di Patrasso, abbiamo mantenuto un’ottima intensità per tutta la partita. Questa vittoria ci garantisce l’accesso ai playoff e ciò ci fa contenti perché questo era un gruppo di Eurocup molto difficile e molto equilibrato”.
Nell’ultima giornata di questa lunghissima regular season, la Dolomiti Energia ospiterà il Partizan Belgrado di coach Obradovic mentre l’Umana Reyer volerà sul campo della capolista Gran Canaria. Entrambe le sfide si giocheranno mercoledì 6 aprile, rispettivamente alle 20.00 e alle 21.00.