Ad Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, il CEO della Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi ha affrontato vari temi, tra cui la distanza dall’A|X Armani Exchange Milano, prossima avversaria in campionato: “Parlandone con coach Scariolo abbiamo sempre convenuto, fino a un mese fa, che c'era un gap da colmare, sotto l'aspetto della profondità di organico, nei confronti dell'Olimpia. Adesso ci sentiamo di averlo appianato anche se l'Olimpia resta sempre davanti. Lo dice il suo percorso in Eurolega. Oggi siamo molto più competitivi. Perciò va ringraziato il nostro azionista di riferimento, dottor Zanetti, che ci ha dato ampia disponibilità di sforare il budget per essere la contender più vicina al potenziale di Milano”.
Cosa aspettarsi dalla partita di domenica alle 17.30? “Intanto sono convinto che uscirà una bella partita, un grande spot non solo per il basket italiano, anche per quello europeo. E mi aspetto di fare il pienone da 9mila spettatori col 100% di ingressi. Per noi è importante anche sotto l'aspetto del ricambio generazionale dei nostri nuovi abbonati cheper l'80% sono Under 25. La Virtus attira un pubblico sempre più giovane, è un bel segnale per il futuro. Sarà un test probante per verificare la tenuta e il seguito della Serie A dopo 2 anni di pandemia. La posta in palio è alta, c'è in ballo il primo posto della griglia playoff. Finire primi o secondi non è indifferente. È vero che l'anno passato abbiamo vinto lo scudetto da numero 2 ma il primato dà sempre più fiducia e consapevolezza”.
Lato Eurolega, il messaggio è di arrivarci quanto prima con i "Big Four" Hackett-Teodosic-Belinelli-Shengelia. Proprio sul georgiano dice: "Un campione che dobbiamo conquistare e coccolare perché rimanga a lungo con noi. Lui e Hackett hanno scelto di venire alla Virtus, come Teodosic, l'asso che ha avviato il nostro rilancio portando grande visibilità, e Belinelli. Peraltro, in Eurolega ci conoscono bene. Abbiamo mandato a suo tempo a Barcellona ampia documentazione del nostro progetto, non solo sportivo ma soprattutto strutturale. E poi, non va dimenticato, siamo pur sempre i campioni d'Italia".
Baraldi ha poi affrontato il tema palazzetto: “Oggi stiamo dialogando con l'ente Fiere di Bologna per avere presto nella zona fieristica un impianto temporaneo dedicato solo al basket da 10 mila posti in attesa di mettere la prima pietra di quello che sarà il nostro palasport privato da 12-15 mila posti. Nei nostri piani, dovrebbe sorgere entro il 2025. Peraltro, la Virtus per il suo impegno e la sua immagine vale già l'Eurolega. Abbiamo già costruito una squadra per quel livello. Ora vogliamo arrivarci sul campo. Ma se dovesse arrivare con un invito ce la meriteremmo tutta lo stesso”.
Infine, i target del CEO sono chiari: “Corriamo per due obiettivi, ma per lo sviluppo futuro del club, l'Eurolega è quello primario, un traguardo molto importante per noi. Personalmente, sarei pronto a sacrificare lo scudetto per tornare tra le big d'Europa”.