Intervistato da Piero Guerrini su “Tuttosport”, Piero Bucchi ha raccontato dei suoi mesi alla guida del Banco di Sardegna Sassari e della sua rinascita: “Sono stato avvantaggiato dall'aver trovato una squadra molto disponibile a lavorare. E sempre con grande energia. La chiave è questa. Poi, certo, ci sono stati gli inserimenti: di Kruslin, Robinson, infine Bilan. Tutti hanno inserito giocatori anche importanti in questa stagione. Ma è importante pensare agli innesti corretti nel gruppo. Bilan, per citare l'ultimo, ha avuto bisogno di tempo per conoscere la squadra e viceversa. Ma già nel secondo tempo a Bologna e poi domenica contro Milano è stato decisivo. Abbiamo identità e adesso abbiamo 7 partite, per raggiungere i playoff e con la migliore classifica possibile”.
Il suo lavoro alla Dinamo è comunque in prospettiva: “La verità è che a Sassari ho trovato un ambiente ideale in una società davvero strutturata e con professionisti preparati. Mi ha colpito mi abbiano offerto dopo pochissimo tempo un prolungamento fino al 2025, che ho accettato con entusiasmo proprio perché ci sono tutte le condizioni poter programmare e realizzare. La società peraltro è presente. Il patron Sardara è attento e se anche adesso ha altri impegni, ha delegato il figlio. La città e oserei dire la regione, si identificano molto con la squadra. La società riesce addirittura a produrre profitto, dal lavoro. Sono colpito".
Bucchi poi spende belle parole su David Logan, reduce dalla prova spettacolare da 25 punti contro Milano: “È incredibile, è ancora un atleta notevole. Sarà alto 1.85 forse, e schiaccia ancora comodamente a due mani. Il vero segreto è però la passione sposata alla volontà di competere. Logan è un agonista pazzesco. Altrimenti non si spiegherebbe la difesa decisiva in uno contro uno su Delaney domenica. Che mi ha colpito ancor più delle otto triple messe a segno, anche se otto triple bisogna sempre segnarle. Logan, come Devecchi che ha 37 anni, indica proprio come occorra lavorare nello sport, in qualsiasi momento mette sempre ardore e passione. Insomma, nello sport contano le motivazioni”.
Sul finale di stagione del campionato non si sbilancia: “Tutte o quasi si sono rinforzate, ma conta l'approccio di chi arriva. Noi abbiamo trovato non soltanto ottimi giocatori adatti, ma persone eccellenti, come Bilan”.