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La settimana europea delle squadre italiane

Ultima giornata di regular season in Eurolega e in Eurocup mentre Reggio Emilia è impegnata nel ritorno della semifinale di FIBA Europe Cup

La settimana europea delle squadre italiane

Di Riccardo Crisci

Giornata conclusiva per le regular season di Eurocup ed Eurolega; sul primo fronte la Virtus Segafredo Bologna e l’Umana Reyer Venezia, già certe del passaggio del turno, proveranno a consolidare i meccanismi cercando di migliorare il proprio piazzamento finale rispettivamente contro Bourg-en-Bresse e Gran Canaria (entrambe in trasferta), mentre la già eliminata Dolomiti Energia Trentino saluta la manifestazione in casa con l’affascinante sfida contro il Partizan Belgrado di Zeljko Obradovic. In Eurolega, invece, l’A|X Armani Exchange Milano andrà a far visita all’Asvel Villeurbanne del talento che fa sgranare gli occhi a tutto il mondo Victor Wembanyama (e che potrebbe avere abbondanti minuti in campo data la già matematica eliminazione dei francesi da ogni speranza di playoff).
Spicca infine la semifinale di ritorno di FIBA Europe Cup tra UNAHOTELS Reggio Emilia e i danesi del Bakken Bears: si riaparte dal 74-72 a favore degli avversari, con il passaggio del turno legato alla somma dei punteggi accumulati nelle due sfide.

 

EUROLEGA

LDLC ASVEL VILLEURBANNE – A|X ARMANI EXCHANGE MILANO
(Giovedì 7 aprile, ore 21:00, Sky Sport Action / Eleven Sports)

Ultimo turno di regular season prima del grande tuffo nelle 4 serie playoff che decreteranno quali squadre potranno strappare il biglietto aereo verso Belgrado, sede della prossima Final Four.
I francesi di coach Parker sono ormai fuori dai giochi, relegati al penultimo posto in compagnia del Panathinaikos a quota 8 vinte e 19 perse, a discapito di quanto avessero lasciato presagire ad inizio stagione mostrando un basket estremamente atletico in cui lo straripante talento offensivo di Elie Okobo pareva poter esser quella ciliegina finale sopra una torta che avrebbe potuto rivelarsi davvero ben amalgamata, prima di iniziare un vistoso calo di rendimento culminato con l’attuale penultimo posto in classifica.
Del bell’avvio di campionato (e del talento di Okobo) ne sa però qualcosa proprio l’Olimpia Milano di coach Messina, la quale riuscì ad aver la meglio nella sfida d’andata giocatasi al Mediolanum Forum di Assago lo scorso 21 ottobre (turno numero 5) al termine di un match combattutissimo, che aveva visto per lunghi tratti comandare nel punteggio il collettivo di Villeurbanne, e chiusa con il punteggio di 73-72.
Come già accennato, Okobo risultò nettamente il miglior dei suoi, sfoderando una prestazione di assoluto livello (per non dire a tratti immarcabile) alternando conclusioni da ben oltre l’arco dei 6.75 con imprendibili scorribande in area (25 per lui, con 8/12 da 2 e 3/4 da 3), rivelandosi il perfetto terminale offensivo per un gruppo unito e spaventosamente atletico con a disposizione elementi di esperienza come James Gist o solidi professionisti come Chris Jones, o prospetti di indubbio valore tecnico-fisico a cominciare da Kostas Antetokounmpo (fratello minore di Giannis) passando per Matthew Strazel e “the next big thing” Victor Wembanyama (rispettivamente classe 2003 e 2004).
Importantissimo limitare l’esuberanza dei francesi i quali nonostante siano già ampiamente eliminati dal torneo cercheranno di salutare il pubblico di casa nella migliore delle maniere possibili.
L’Olimpia ha ancora una chance di superare il Real Madrid al terzo posto a patto che quest’ultimo perda in casa contro il Bayern Monaco di coach Trincheri, anch’esso già qualificato ai play off.
Assolutamente da non perdere la nidiata di potenziali stelline della squadra francese, di cui su tutte spicca il 2004 Victor Wembanyama, di 220 cm con infinita apertura alare ed un gioco sviluppato nelle giovanili di Nanterre da cui proviene in grado di farne per movenze ed indole un esterno puro a tutti gli effetti, in grado di fintare sui tre punti, partire in palleggio, e giocarsi l’1vs1 frontale grazie a proprietà di palleggio e di gestione del baricentro davvero sensazionali per quel tipo di struttura (25 punti per lui nell’ultima giornata di campionato francese).
Nell’ultimo turno di Pro A hanno avuto la meglio del Le Portel per 85-65, riuscendo a mantenere la terza posizione a quota 17 vinte e 8 perse, dietro a Monaco ed il sorprendente Booulogne-Levallois.

 

EUROCUP

DOLOMITI ENERGIA TRENTO – PARTIZAN BELGRADO
(Mercoledì 6 aprile, ore 20:00, Sky Sport Action / Eleven sports)


Ultima partita di questa amara Eurocup 2021-2022 per la Dolomiti Energia Trento che saluterà la seconda competizione europea per club sfidando tra le mura amiche della BLM Group Arena la corazzata del Partizan Belgrado guidata in panchina dalla leggenda vivente Zeljko Obradovic.
La sfida di andata dello scorso 12 gennaio si era conclusa con un netto e prevedibile successo dei padroni di casa (97-65), con l’ex Olimpia Milano Kevin Punter e Dallas Moore a quota 17 punti, ed un sorprendente Yam Madar (prospetto israeliano classe 2000 da tenere d’occhio) a quota 18.
In Eurocup la squadra di Belgrado è ferma dal turno numero 16 avendo saltato il diciassettesimo in quanto previsto contro l’unica formazione russa presente nella manifestazione ed esclusa a seguito dei fatti internazionali tristemente noti. In quell’occasione a far le spese di un team sempre più entrato a pieno regime performativo è stato lo Slask Wroclaw costretto a cedere il passo a Zach LeDay e compagni con il punteggio finale di  71-93.
Rispetto alla gara di andata i serbi hanno a disposizione in più Matthias Lessort, potente centro arrivato in corsa dal Maccabi di Eurolega, dopo aver vinto proprio il titolo di Eurocup nella passata stagione da autentico dominatore con il Monaco.
Per entrambe la formazioni un ottimo match per affinare i propri meccanismi e prepararsi al meglio per il rush finale a cui sono chiamati a cimentarsi in relazione ai diversi obiettivi fissati.
Nell’ultimo turno di Aba League il Partizan ha avuto la meglio del Mornar Bar per 95-83, mantenendo la vetta della classifica di fronte ai rivali storici cittadini della Stella Rossa (potenzialmente appaiati a pari merito, dovendo quest’ultimi recuperare 2 partite. Si preannuncia una corsa al titolo da non perdere).

GRAN CANARIA – UMANA REYER VENEZIA
(Mercoledì 6 aprile, ore 21:00, Sky Sport Arena / Eleven Sports)

Sfida al vertice quella attende questo mercoledì sera gli uomini di coach Walter De Raffaele, impegnati in terra spagnola contro la capolista del girone B Gran Canaria (12 vinte e 5 perse).
Gli iberici sono reduci dalla sconfitta di misura rimediata sul campo della Virtus Bologna nel big match del diciassettesimo turno, mostrando in ogni caso di poter mantenere il ritmo gara tenuto dalla prima giornata sino ad ora anche nei play off, e confermandoli ormai come una delle possibili contender per la vittoria finale.
Nella gara d’andata dello scorso 15 febbraio i veneziani sfoderarono una prestazione “monstre”, riuscendo ad aver la meglio del gruppo spagnolo per ben 77-59, e confermando come il gruppo di coach Walter De Raffaele fosse sempre di più sulla strada giusta per recuperare appieno quegli automatismi di squadra fino a quel momento rallentati da alcuni infortuni e dalle assenze per covid accusate lungo l’anno.
Massima attenzione da riporre verso Dylan Ennis, principale terminale offensivo della squadra che ama i ritmi elevati di gioco, e  l’ormai veterano  AJ Slaughter, in grado di entrare dalla panchina ed accendersi da oltre l’arco dei tre punti innescando parziali potenziali mortiferi.
Nonostante nel gruppo spagnolo non spicchino vere e proprie stelle come negli altri top team della competizione, l’allenatore Porfi Fisac è stato molto abile nel saper creare un sistema di gioco in cui oltre ad una grande coralità difensiva, tutti i componenti riescono a trovare la possibilità di valorizzare i propri punti di forza ed al contempo a nascondere i propri limiti di talento.
Nell’ultimo turno disputato in Liga Acb il Gran Canaria è andato a vincere in casa della formazione di Eurolega del Baskonia con un perentorio 70-86, agganciando proprio i baschi in classifica all’ottavo posto con il record di 14 vinte e 12 perse.

JL BOURG-EN-BRESSE – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA
(Martedì 5 aprile, ore 20:00, Sky Sport Arena / Eleven Sports)


Si chiude con una trasferta in casa del Bourg-en-Bresse la stagione regolare della Virtus targata Sergio Scariolo.
I francesi guidati da coach Laurent Legname sono già eliminati dal torneo, ma si presentano a questa sfida con un Norris Cole in più arrivato la scorsa settimana dall’Unicaja Malaga con cui aveva iniziato la stagione.
Fortemente voluto dallo staff francese per incrementare la pericolosità perimetrale ed inserire un elemento dall’indubbia leadership ed esperienza, potrebbe rivelarsi quell’elemento di rottura in grado di condizionare l’esito di un match che non deve assolutamente far abbassare la guardia ai bolognesi, che in caso di vittoria e contemporanea sconfitta del Cedevita Lubiana impegnato contro il fanalino di coda Patrasso possono ancora ambire alla terza posizione in classifica (una sconfitta invece potrebbe farli scivolare al quinto posto in caso di vittoria del Buducnost Voli impegnato in una insidiosa trasferta in casa del Frutti Extra Bursaspor).
Hackett e compagni dovranno proseguire l’ottimo momento di forma mostrato in queste ultime sfide, culminato con la vittoria ai danni della capolista Gran Canaria per intavolare la sfida a proprio favore.
Nell’ultimo turno disputato in Pro A francese il Bourg-en-Bresse ha vinto di un soffio in casa del Nanterre per 65-66, confermandosi al decimo posto in classifica in ritardo di 3 vittorie dalla zona play off.

 

FIBA EUROPE CUP

UNAHOTELS REGGIO EMILIA – BAKKEN BEARS
(Mercoledì 6 aprile, ore 20:30, Youtube Fiba)


Gara 2 di semifinale di Fiba Europe Cup in vista per il gruppo guidato da coach Attilio Caja questo mercoledì sera.
Gli sfidanti, i danesi del Bakken bears, sono riusciti ad imporsi una settimana fa con il punteggio di 74-72, un divario di sole due lunghezze frutto di un grande ultimo quarto terminato a favore dei reggiani per 10-16.
Fondamentale aver chiuso il primo match nonostante la sconfitta con un divario cosi ridotto, poiché per decretare chi potrà avanzare in finale si guarderà la somma del punteggio complessivo dopo le due partite, trasformando la sfida di ritorno in un vero “spareggio” da dentro o fuori.
Per quanto riguarda gli avversari si sono rivelati un gruppo profondo e ben allenato, non a caso una formazione che a inizio stagione aveva preso parte ai preliminari di Basketball Champions League, perdendo l’accesso alla competizione di livello superiore contro la Nutribullet Treviso nella semifinale del tabellone di qualificazione.
Fondamentali limitare l’esperienza e le doti di realizzatore del senegalese Michel Diouf, autore di 19 punti con ben 5 su 8 da tre punti,  e la pericolosità di uno dei migliori giocatori del torneo quale Jarred Jackson, autore di 15 punti, 6 rimbalzi e 4 assist nella prima sfida andata in scena in Danimarca.
Il fattore campo potrebbe risultare il classico sesto uomo in campo, con le capienze tornate al 100% di disponibilità anche in Italia ed in grado di infondere quella spinta a volte determinante in partite così equilibrate e cruciali.
Nell’ultimo turno di Basketligaen, il massimo campionato danese, sono reduci da un successo in trasferta per 83-89 dando ampio spazio alle rotazioni per preservare i cosiddetti “titolari”. Sono detentori del titolo di campioni ininterrottamente dal 2017.

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