Intervistato da Luca Chiabotti su “La Repubblica - Milano”, Sergio Rodriguez ha parlato dell’imminente inizio della serie di playoff di Eurolega contro l’Efes: “Ci siamo preparati tutto l'anno per queste partite, consapevoli di come ci arriviamo e dei nostri obbiettivi. Siamo pronti, abbiamo fatto i compiti a casa, vogliamo mantenere il fattore campo nelle prime due partite perché ha un grande valore”.
Questa sfida con l’Efes sarà più complicata di quella dello scorso anno con il Bayern Monaco “Più difficile del 2021 dove abbiamo superato il turno con un tiro all'ultimo secondo? Ogni anno è durissimo a questo livello ed è arduo scegliere una avversaria, tutte sono forti, giocano tutte in campi con una grande atmosfera. Giocando 90 partite in una stagione, come tutti anche noi abbiamo avuto degli alti e bassi. Ma i bassi ci hanno aiutato a prepararci per questo momento. E giocare al Forum quando è pieno è molto importante e più facile per noi perché si crea una grande atmosfera che ci spinge tantissimo. Abbiamo lottato tutti assieme in questi due anni per tornare finalmente a vivere momenti così”.
A Milano dall’estate 2019, Sergio Rodriguez ha fatto anche un punto sulla sua avventura meneghina: “Tre stagioni strane, la prima interrotta dalla pandemia, la seconda senza pubblico, la terza dove siamo stati colpiti più che mai dal Covid. Ma mi piace vivere e giocare qui e tra i momenti più belli, oltre ai trofei conquistati o alle Final Four del 2021, metto il viaggio che sto facendo ogni giorno in questa società e in questa città. Oltre al basket, la cosa che amo di più è stare con la mia famiglia, portare i miei figli a scuola, passeggiare e giocare con loro e mia moglie al Parco Sempione o nella zona dove abito a City life. Mi piace anche l'atmosfera che si respira in campionato, nelle arene in cui andiamo a giocare. Sono felice di come è andata la stagione finora e voglio finire forte”.
Come Hines, anche Rodriguez tra un paio di mesi varcherà la soglia dei 36 anni di età: “Siamo in una età difficile perché non abbiamo molto tempo di gioco davanti a noi, ma nello stesso tempo vivo un momento meraviglioso che mi fa concentrare solo sul presente. Il basket è anche il mio hobby, la mia passione. Per me continuare a giocare è facile perché amo davvero quello che faccio”.