Intervistato da Nicolò Valli sul “Corriere dello Sport”, Andrea Cinciarini suona la carica in vista della sfida di finale di andata contro il Bahcesehir di questa sera: “L’Eurochallenge è un trofeo che rimarrà sempre impresso dentro di me, anche perché è il primo nella mia carriera. 8 anni dopo ci riproviamo: è cambiata la proprietà con i nuovi soci, e anche la squadra è diversa: un successo assumerebbe ancora più valore, visto che stiamo sopperendo alla mancanza di diversi atleti come Candi, Diouf e Olisevicus”,
Saranno attesi almeno 3.000 tifosi all’Unipol Arena: “Questo ci stimola: giocare lontano dalla nostra città ci penalizza, sapere che in tanti in un giorno infrasettimanale si sposteranno per venirci a vedere ci riempie d'orgoglio. I turchi? Sono una squadra ricca di talento con un'importante presenza sotto canestro. Noi dovremo puntare sulla consolidata organizzazione difensiva e sulla qualità di gioco”.
Poi il leader della UNAHOTELS ha parlato delle due “triple-doppie” fatte registrare in campionato: “Fa sicuramente piacere, erano anni che non si raggiungeva questo traguardo e chissà che prima della fine della stagione non ne arrivi una terza... Quello che però più conta è la squadra. Siamo dove volevamo essere e adesso abbiamo due obiettivi: vincere la coppa ed arrivare ai playoff in campionato”.
In caso di successo finale, Cinciarini diventerebbe il giocatore più vincente nella storia del club: “Non ci avevo pensato. Sarebbe bello soprattutto per i ragazzi che non hanno ancora vinto niente. Speriamo in una grande festa collettiva come fu 8 anni sotto l'arco di Calatrava”.