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LBA Awards, i cinque candidati al premio di MVP UnipolSai

Della Valle, Weems, Cinciarini, Keene e Melli si giocheranno il titolo di miglior giocatore della stagione regolare

LBA Awards, i cinque candidati al premio di MVP UnipolSai

Cinque giocatori sono venuti maggiormente alla ribalta nella stagione regolare 2021/22 di Serie A UnipolSai: Amedeo Della Valle (Germani Brescia), Kyle Weems (Virtus Segafredo Bologna), Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia), Marcus Keene (Openjobmetis Varese) e Nicolò Melli (A|X Armani Exchange Milano) sono i nomi dei candidati per il premio di miglior giocatore.

Amedeo Della Valle è stato il faro nella grande cavalcata della Germani Brescia, capace anche di conquistare 14 vittorie consecutive tra i mesi di dicembre ed aprile. Il nativo di Alba ha viaggiato a 18.6 punti (il miglior realizzatore del campionato alle spalle di Keene di Varese), 3.9 assist (ampiamente il massimo in carriera) e ben 4.9 falli subiti (solo Perkins di Brindisi fa meglio di lui) a partita, registrando anche la miglior valutazione media di tutto il campionato con 21.3. Le sue percentuali al tiro lo fanno poi rientrare nell’élite del ”50-40-90”: 54.9% da due punti con 73 canestri su 133 tentativi, 41.1% da tre con 76 bombe a segno su 185 e 90.8% (voce in cui, per un nulla, fa peggio solo di Banks di Trieste) ai liberi convertendone 129 su 142. Nella gara disputata a Treviso lo scorso 27 dicembre ha anche siglato i suoi nuovi career-high in Serie A per punti (34, con 8 triple mandate a bersaglio) e valutazione complessiva (38). Il numero 8 biancoblu non ha raggiunto la doppia cifra alla voce “punti segnati” - dopo 23 partite consecutive - soltanto a Napoli e a Casale Monferrato nella sconfitta contro Tortona, confermando una continuità davvero impressionante. La stagione di Della Valle è stata comunque stellare aldilà dei numeri, dimostrando una leadership a tutto tondo e delle qualità da passatore sempre più affinate. Uno dei segreti di Pulcinella della Germani Brescia è la perfetta convivenza sul parquet con Mitrou-Long: i due sono bravissimi nel cercarsi con la giusta tempistica e nel gestire i possessi di una squadra di altissima classifica senza prevalere troppo l’uno sull’altro. Dopo le avventure all’estero nella passata annata tra Gran Canaria e Buducnost, Della Valle è tornato in Italia e lo ha fatto come meglio non poteva: dominando e facendo esultare la sua Germani.

Dopo essere stato uno degli alfieri dello Scudetto della passata stagione, Kyle Weems si è confermato anche in quest’annata come pilastro della Virtus Segafredo Bologna. L’americano è il miglior realizzatore dei bianconeri con 14.3 punti messi a referto di media, tirando con percentuali super dal campo (57.6% da due e 45% da tre, quest'ultimo è il 4° miglior dato del campionato) e venendo alla ribalta in ogni finale punto a punto e ogni volta in cui coach Scariolo ha avuto bisogno della sua concretezza ed efficacia sulle due metà campo. Weems è una certezza nello spot di ala piccola ed è uno dei taglianti migliori del campionato, a maggior ragione considerando le qualità di passaggio delle stelle che ha al suo fianco. Il nativo di Topeka è l'unico dei bianconeri sempre presente sul parquet: infatti, guida la squadra per numero di partite totali giocate e nel quintetto base (26 in entrambi i casi) oltre ad essere il più utilizzato nel computo dei minuti totali (728) e di media (27.8). Dal punto di vista statistico, la miglior prestazione personale di questo campionato a livello di prolificità offensiva è rappresentata dai 28 punti messi a referto nella sconfitta sul parquet di Tortona, seguita dai 26 punti segnati rifilati alla UNAHOTELS Reggio Emilia lo scorso 26 marzo; ha anche registrato il suo massimo in carriera con i 14 rimbalzi catturati nel derby di andata con la Fortitudo. Insomma, nonostante i cambi nel roster e in panchina rispetto alla passata stagione, Kyle Weems è l’uomo del bisogno, il beniamino della tifoseria bianconera e il giocatore della Virtus che in qualche modo la sua firma ce la mette sempre.

Tornato a Reggio Emilia dopo i sei anni di Milano, Andrea Cinciarini ha completato una stagione da assoluto protagonista con la canotta della UNAHOTELS. Per descrivere la sua cavalcata, basterebbe citare le due storiche “triple-doppie” registrate il 13 febbraio (12 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) e il 10 aprile 2022 (23 punti, 11 rimbalzi e 12 assist) rispettivamente contro Treviso e Trieste; tuttavia, la stagione di Cinciarini è stata assolutamente incredibile in termini di continuità di rendimento aldilà di questi due exploit. Ha trascorso in media sul parquet ben 34.2 minuti (nessuno come lui), distribuendo in media 10.3 assist (ampiamente 1° nella graduatoria e con il secondo, Robinson di Sassari, staccato a 7.9) e pareggiando il massimo di tutti i tempi per assist registrati in Serie A su partita singola (18, nel successo di Cremona). Nonostante i quasi 36 anni, non è mai troppo tardi per migliorare ogni singolo aspetto del gioco, così come dimostrato dagli 1.6 recuperi di media a partita, dato più alto della sua carriera in regular season; inoltre, un'altra cifra ritoccata in positivo rispetto alle stagioni 2013/2014 e 2014/2015 è quello della valutazione: il 18.0 è infatti un altro picco massimo fatto registrare. Aldilà dei numeri, Cinciarini ha sempre il controllo della situazione e della squadra sul parquet, pescando sempre i tagli giusti ed essendo l’àncora su cui si è basata l’ottima stagione della sua Reggio Emilia. L'affinità mostrata con i compagni di squadra Hopkins e Johnson ha reso i biancorossi una delle squadre più imprevedibili non solo in Italia, ma anche in Europa visto l'approdo all'ultimo atto della FIBA Europe Cup. Coach Attilio Caja lo ha incluso nei 10 migliori giocatori allenati nella sua lunghissima carriera e ora il “Cincia” finirà questa sua storica regular season sicuramente nella Top 5 della corsa all’MVP.

Se Varese è riuscita a risalire dai bassifondi della classifica, il merito è principalmente di un giocatore, il piccolo grande uomo nativo di San Antonio, Texas: Marcus Keene. La comboguard di 175 cm è appena diventato il miglior realizzatore del campionato con 18.8 punti segnati a partita (grazie anche ai due picchi da 31 e 33 punti segnati rispettivamente a Trento e Sassari), oltre che il 5° in assoluto per falli subiti (4.2 di media) e il 4° per precisione dalla lunetta (88.8% su ben 4.7 tentativi a partita). Assieme al fatto di essere letteralmente inarrestabile quando punta il canestro e decide di accelerare contro avversari più alti e meno mobili di lui, Keene ha dimostrato a Varese anche ottime doti di passatore, come dimostrano i 4.7 assist a partita (8° dato assoluto del campionato e il miglior dell’Openjobmetis davanti a De Nicolao) e in particolare i 9 passaggi vincenti - suo “high” in Serie A - nelle sfide sul campo di Tortona e contro la Fortitudo Bologna. Dopo aver iniziato la carriera da professionista a Cagliari in Serie A2 ed essersi girato il mondo tra G-League (Stati Uniti), Corea del Sud, Taiwan, Estonia e Slovenia (in quest’ultima fermata, al Cedevita Olimpija Lubiana, aveva iniziato l’annata corrente), a Masnago ha decisamente trovato la sua casa e un progetto che ne ha esaltato al meglio le caratteristiche da leader tecnico e carismatico. Trascinata l’Openjobmetis alla salvezza e tenute accese le ultime speranze di accesso ai playoff, questa candidatura al premio di MVP è la ciliegina sulla torta di una cavalcata da incorniciare per il numero 45.

Dopo le esperienze in giro per l’Europa a Bamberg e Istanbul e il biennio in NBA, Nicolò Melli è tornato a Milano vestendo i panni del co-capitano, dimostrando una solidità davvero impressionante. Le sue cifre non saranno troppo appariscenti (9.2 punti e 5.5 rimbalzi di media), ma il suo impatto sul parquet è sempre determinante per i destini dell’A|X Armani Exchange: il numero 9 biancorosso sa fare praticamente tutto sul parquet, dal giocarsi l’uno contro uno in post-basso, al pescare i compagni in taglio o da oltre l’arco dei punti, senza dimenticare la mira dai 6.75 e lo straordinario lavoro difensivo che compie contro attaccanti di ogni caratteristica e statura. Non è un mistero che sia uno degli uomini più importanti nelle rotazioni di coach Messina: infatti, il nativo di Reggio Emilia è il giocatore dell'Olimpia con più presenze in campionato (25) e nello starting five (24), il secondo dietro Hall per minuti giocati (545 contro i 605 del compagno americano) e a tutti gli effetti quello che si è preso più responsabilità al tiro, convertendo 85 tiri dei 165 presi (51.5%). Il classe 1991 è stato l'uomo su cui le difese hanno messo l'occhio durante tutta la stagione dimostrato dai 90 falli commessi ai suoi danni, un'altra testimonianza di quanto non sia solo uno dei migliori difensori del campionato, ma anche una minaccia sotto i canestri avversari; fondamentale anche in campo europeo, Nicolò Melli è stato principalmente una delle gemme del nostro campionato e non stupisce la sua candidatura nella Top 5 dei migliori giocatori della stagione.

 

Sarà possibile votare l’MVP UnipolSai del campionato 2020/21 nella sezione MyLBA del sito e dell’app fino all’8 maggio.

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