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LBA Awards, i cinque candidati al premio di Rookie dell’anno UMANA

Mitrou-Long, Macura, Cordinier, Jones e Hall si giocano il titolo di miglior debuttante in Serie A

LBA Awards, i cinque candidati al premio di Rookie dell’anno UMANA

Tra i tanti giocatori debuttanti nel massimo campionato italiano, in cinque si sono messi decisamente in mostra: Nazareth Mitrou-Long (Germani Brescia), JP Macura (Bertram Tortona), Isaia Cordinier (Virtus Segafredo Bologna), Tyrique Jones (Carpegna Prosciutto Pesaro) e Devon Hall (A|X Armani Exchange Milano).

Accanto a un Della Valle stellare, la Germani Brescia ha messo in mostra tutto il talento di Nazareth Mitrou-Long, esterno canadese con passaporto greco di 28 anni alla prima esperienza oltreoceano dopo aver fatto la spola per anni tra NBA e G-League. Il numero 3 biancoblu sta completando una regular season da favola siglando 16.3 punti (5° miglior marcatore del campionato), 4.7 assist (9° assoluto nella specialità) e 4.3 rimbalzi di media. Anche le percentuali dal campo (52.3% da due, 36.2% da tre e 86.5% ai liberi) sono decisamente rimarchevoli per un giocatore come lui che condivide con Della Valle la maggior parte dei possessi offensivi della squadra. Ci ha messo poco tempo Mitrou-Long ad adattarsi alle caratteristiche del basket italiano, come dimostrano i 29 punti e 7 assist registrati già alla 4ª giornata contro la GeVi Napoli; da quel match Naz ha iniziato ad alzare decisamente i giri del proprio motore, portandosi dietro tutta la squadra che da dicembre in avanti ha letteralmente preso il volo (la striscia di 14 vittorie consecutive e il 3° posto in classifica ne sono le più lampanti rappresentazioni). Il playmaker americano è una furia soprattutto in situazioni di contropiede, data l’incredibile rapidità dal palleggio e la precisione del tiro anche da distanze considerevoli. Inoltre, Mitrou-Long è un giocatore che infiamma il pubblico, che ama divertirsi, far divertire i compagni e tutto l’ambiente che lo circonda. La candidatura al premio di rookie dell’anno è la giusta ricompensa per quanto raggiunto sinora da colui che coach Magro ha paragonato senza farsi problemi a un fuoriclasse del calibro di Terrell McIntyre.

Il simbolo della Bertram Tortona, JP Macura, si è preso anche la candidatura a miglior rookie dell’anno, oltre a quella come giocatore rivelazione del campionato. L’americano con il numero 55 sta disputando un’annata eccezionale, con tanto di picco nella spettacolare cavalcata della sua Bertram Tortona nella Frecciarossa Final Eight 2022. Debuttante in Serie A, Macura si è messo subito in mostra già nei gironi di Supercoppa con una prova da 21 punti contro Trento prima di salire notevolmente di colpi nella fase centrale della stagione. In attacco, JP ha trovato la sua dimensione a piccoli passi, passando con gradualità da un ruolo da tiratore sugli scarichi a una versione di JP come attaccante a tutto tondo che ama prendersi importanti responsabilità in uno contro uno e da playmaker aggiunto. C’è poi il feeling con coach Ramondino a rendere speciale ogni sua performance sul parquet. Infatti, ogni volta che la sregolatezza sembra prendere il sopravvento sul genio del numero 55, l’allenatore avellinese è bravo a rimettere la bilancia dei due poli opposti in equilibrio. Il nativo di Lakeville sta viaggiando a 13.9 punti e 2.9 rimbalzi di media, mostrando un’intelligenza cestistica e un inserimento nel campionato italiano molto astuto e in continua crescita. Questa candidatura al premio di rookie dell’anno impreziosisce una stagione che ha definitivamente consacrato il classe 1995 nel panorama cestistico nostrano e internazionale.

Arrivato ad inizio ottobre dopo una stagione da assoluto protagonista in Eurocup a Nanterre, Isaia Cordinier è entrato subito nei cuori dei tifosi della Virtus Segafredo Bologna grazie ai suoi incredibili voli sopra al ferro (non è raro, infatti, vederlo nella top 5 delle azioni spettacolari settimanali) e a un atletismo davvero impressionante. L’esterno francese ha dimostrato, inoltre, una grande capacità di insediamento in un sistema già colmo di bocche da fuoco offensive, servendo così la causa bianconera anche come uomo di punta nella metà campo difensiva. Prima dell’approdo a Bologna, Cordinier era abituato ad essere il fulcro degli attacchi della propria squadra ma ora alla Segafredo si sta mettendo in gioco e in mostra come giocatore a tutto tondo. In attacco ha abilità devastanti in penetrazione, sta affinando il tiro dalla lunga distanza (33.3% in stagione) ed è in generale un collante di extra-lusso, anche per le ambizioni della Virtus. Le sue medie (9.8 punti, 3.8 rimbalzi e 2 assist) rendono l’idea della completezza del classe 1996 che in bianconero si sta decisamente consacrando a un livello superiore. Prevalentemente utilizzato in uscita dalla panchina – sono infatti solo 6 le partite in quintetto su 19 disputate – viene impiegato in media 22.3 minuti, ma è tra i giocatori più efficienti della squadra registrando un 11.4 alla voce valutazione. Dal punto di vista statistico, il suo massimo in stagione è di 18 punti – tirando con il 100% da due punti – e risale al match vinto tra le mura amiche contro l’A|X Armani Exchange Milano. Essendo di scuola europea, l’adattamento al campionato italiano non ha avuto particolari ostacoli e il suo anno da rookie nel nostro Paese si sta rivelando certamente di altissima caratura.

Il giocatore più spettacolare e determinante per distacco della Carpegna Prosciutto Pesaro, Tyrique Jones, è un altro candidato al premio di rookie dell’anno della Serie A UnipolSai 2021/22. Il centro di 206 cm che sta per compiere 25 anni è alla prima avventura italiana dopo le esperienze in campionati di livello inferiore come quelli di Corea del Sud e Israele. In stagione, sta eccellendo in molte voci statistiche: oltre a mettere a referto 13.1 punti di media (il migliore dei marchigiani, è di un decimale davanti al compagno Lamb), è nelle cifre a rimbalzo dove eccelle, raccogliendo 9.5 carambole a partita (nettamente in testa in questo campionato davanti a Cain di Tortona e Jaiteh della Virtus Bologna fermi a 7.7), di cui ben 3.6 offensive (anche qui è leader davanti sempre a Jaiteh). Jones è anche il numero uno assoluto in stagione per percentuale di realizzazione da due punti (67.1%, ancora davanti a Jaiteh) e insegue Della Valle di Brescia nella graduatoria della valutazione complessiva (20.2 contro il 21.3 della stella della Germani). Autore di ben 12 “doppie-doppie” nella sua avventura pesarese, Tyrique Jones è letteralmente una dinamo di energia e uno schiacciatore di altissimo livello, uno di quelli che fa saltare sulla sedia i propri tifosi e qualsiasi appassionato della palla a spicchi. I suoi voli oltre i 3.05 sono già finiti innumerevoli volte tra le migliori azioni della giornata e fanno capire l’atletismo, l’intensità e la voglia di emergere del classe 1997. I margini di miglioramento ci sono (specialmente riguardo l’ampliamento del repertorio tecnico offensivo) ma per essere un debuttante in Serie A, coach Luca Banchi non poteva chiedere di meglio.

Pescato a fari spenti dal Brose Bamberg e reduce da una carriera professionistica in NBA senza troppe fortune in quel di Oklahoma City, Devon Hall ha trovato nell’A|X Armani Exchange Milano la sua casa e la squadra in cui consacrarsi a livello nazionale e internazionale. Il nativo di Virginia Beach è il giocatore dell’Olimpia che ha speso più minuti sui parquet italiani in questo campionato (605), disputando sinora un totale di 24 partite (14 delle quali partendo in quintetto). Sebbene stia viaggiando a 9.2 punti, 2.9 rimbalzi e 3 assist (il terzo migliore di Milano in questa cifra statistica alle spalle di Rodriguez e Delaney) di media, è in tutto ciò che non compare nel boxscore che Hall fa la differenza. Innanzitutto, in difesa è lui spesso a marcare faccia a faccia la star avversaria, oltre ad essere un ottimo elemento in aiuto e sui cambi contro attaccanti di qualsiasi taglia; nell’altra metà campo, poi, si fa sempre trovare pronto sugli scarichi dei compagni (36.9% da tre punti) ed è molto bravo anche nel penetrare con la prediletta mano sinistra fino al ferro. Nella spettacolare gara del 5 gennaio vinta contro la Virtus Segafredo Bologna, il classe 1995 ha registrato il suo massimo in carriera con la divisa meneghina: 18 punti, frutto prevalentemente delle 4 triple (su 8 tentativi) messe a referto. Devon ha impressionato tutti per il suo rapidissimo adattamento nel sistema di uno dei più forti club d’Europa e per la sua capacità di sacrificio e dedizione alla causa. Nei playoff sarà sicuramente uno dei giocatori su cui coach Messina farà più affidamento, il possibile uomo in più in grado di fare la differenza. Il premio di miglior debuttante della stagione sarebbe la ciliegina sulla torta di una stagione che gli sta cambiando la carriera.

 

Il Rookie dell’anno UMANA - così come tutti gli altri Awards - si potrà votare nella sezione MyLBA del sito e della app fino all’8 maggio.

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