Dopo il brutto infortunio al ginocchio della passata stagione e la seguente lunga riabilitazione, Jordan Morgan si è aperto su “La Nuova di Venezia e Mestre” e il “Corriere del Veneto”:"Sono contento, dopo un lungo periodo di lavoro, finalmente comincio a vedere i risultati. Devo ringraziare lo staff tecnico e lo staff medico che mi hanno seguito giorno per giorno da quando sono arrivato. Ho avuto un infortunio molto grave, adesso sto bene fisicamente e per un giocatore è fondamentale sentirsi "padrone" del proprio fisico, ti senti sereno anche a livello mentale”.
“Non auguro a nessuno quanto ho vissuto", ha confidato Morgan, "è stata molto lunga, nello stesso tempo anche molto dura perché sei abituato a fare qualsiasi movimento e invece sei obbligato per mesi a ripetere ogni giorno le stesse cose. A settembre, non sapevo se avrei trovato un'altra squadra quando ho iniziato la rieducazione".
"Sono molto competitivo, è dura assistere alle partite da fuori, rimanere seduto, ho una passione smisurata per il basket. Come ogni giocatore, vorrei rimanere in campo 40 minuti. Senza dubbio, con pazienza, poter riavvicinarmi al basket giocato osservando i miei compagni in campo, è stato molto utile per poi mettere in pratica quando vedevo. Ho memorizzato quegli input che sono risultati fondamentali quando finalmente ho potuto essere anch'io utile alla squadra”.
Ora che l’infermeria si è svuotata, la sua Umana Reyer punta in alto: “Facendo tutti gli scongiuri del caso sorride Morgan adesso siamo finalmente al completo e in questo finale di stagione possiamo essere protagonisti. Siamo noi, ora, i padroni del nostro destino. Se scendiamo in campo con la giusta determinazione possiamo giocarcela con tutti”.