A Stefano Prestisimone su “Il Mattino”, il presidente della GeVi Napoli ha commentato la salvezza appena raggiunta dopo la vittoria sul campo della Fortitudo Bologna: “La paura di poter rischiare di tornare nel campionato inferiore c'era, io ne ero cosciente e non mi sono mai illuso. Prova ne è il fatto che c'era già pronto un piano B per ripartire dalla A2. Il bilancio di questa stagione è molto positivo, siamo cresciuti come società, abbiamo indovinato a gestirla così, siamo cresciuti tutti. Il club è solido, apprezzato in Italia per la serietà. Certo, Aìabbiamo fatto errori d'inesperienza, per la fretta di trovare soluzioni nel momento in cui abbiamo perso Mayo e Elegar. Ma tutti gli ingaggi, prima di Gudaitis, sono stati concordati e accettati da coach Sacripanti assieme al direttore sportivo Bolognesi. Noi ci muovevamo solo dopo che Sacripanti decideva chi doveva venire. Errori da parte di tutti, dunque”.
“Siamo stati sfortunati per l'addio di Mayo e l’infortunio di Elegar altrimenti forse avremmo visto un'altra stagione. Ma sono contento di aver cambiato il coach perché ci voleva la scossa e forse, a mio parere, con Sacripanti non ci saremmo salvati”, aggiunge Grassi.
Ora tutte le energie sono già concentrate sull’annata 2022/23: “Vorremmo una salvezza tranquilla e magari un posticino nei playoff, che quest'anno dista solo 4 punti da noi. E grazie al responsabile marketing Nicola Tolomei stiamo lavorando per avere uno sponsor importante per la prossima stagione. Intanto tengo a segnalare che da giovedì a sabato i nostri giovani parteciperanno alla Next Gen Cup a Pesaro e avremo anche tre rinforzi, tra cui il nipote dell'ex play Carpisa, Valerio Spinelli”