Il CEO della Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi è stato intervistato su "Virtussini siamo noi", trasmissione su "Radio Basket 108", commentando la grande prestazione della sua squadra a Valencia in Eurocup: "Manca però ancora un pezzo, siamo arrivati a Roma ma il Papa ancora non l’abbiamo visto. Tutti siamo focalizzati su ‘one more’, ricordando che è ancora difficilissima. Noi siamo forti, ma affrontiamo una squadra che ha battuto avversari fortissimi e sempre in trasferta. E non dimentichiamo che tutte le favorite hanno perso gare casalinghe, non dimentichiamocelo. Ora lavoreremo in silenzio, ed è bello che tutti i giocatori siano rimasti in ritiro, nessuno è tornato a casa tranne gli infortunati. Valencia ce la ricorderemo come una bellissima serata, e tutti si sono complimentati con noi, anche i tifosi locali. Noi restiamo certi che il sesto uomo, nel tifo, ce lo abbiamo sempre".
"Oggi siamo un modello di riferimento per tutta Europa grazie a tutti quelli che lavorano qua - prosegue Baraldi - Le ragazze sono arrivate in finale scudetto in tempi rapidissimi, e si stanno giocando Gara 4 contro una corazzata come Schio. E sono arrivate, per ora, in Eurolega prima dei maschi. Stiamo facendo un percorso con qualche errore di crescita, ma tifosi e città possono essere orgogliosi di noi. E sui giovani abbiamo una Under15 alle finali nazionali. E ricordo che dietro la squadra c’è tutto un personale che avrà un premio in caso di vittorie, perchè siamo un corpo unico. Ringraziamo il Dottor Zanetti, che al di là degli aspetti economici è quello che ci dà sempre la carica, è un uomo felice. Gli piace questo ambiente perchè è sano, ha anche ballato con le giocatrici, e vedere un imprenditore serio come lui così felice, con comportamenti così diversi, ci fa capire come stiano le cose.”
Infine, una prospettiva su dove sarà la Virtus tra cinque anni: “Dopo l’Eurolega non c’è più nulla, dovremo andare in Cina o su Marte… Una società che vince vuol dire che è solida, e ha alle spalle una città e una tifoseria a sostenere. Zanetti è il carburante, e sentire la gente che lo applaude, per un uomo come lui, è motivo per andare avanti. Se faremo l’Eurolega non la faremo così per partecipare, perchè noi non giochiamo, vinciamo. Non faremo gite enogastronomiche, andremo in giro con la giusta mentalità.”