Il presidente Paolo Vazzoler ha commentato a Francesco Maria Cernetti su “Il Gazzettino - Treviso” la grande vittoria della Nutribullet con l’A|X Armani Exchange Milano nel recupero di mercoledì: “Palaverde e giocatori sono stati una cosa unica, due entità unite verso la stessa direzione. 2700 spettatori da cui ripartire, a creare un'atmosfera che forse non si viveva dai tempi pre-Covid. La gente presente mercoledì ha dato un grande segnale, staff e squadra lo hanno percepito e hanno risposto a modo loro. E' stato bello vedere gli sguardi dei giovani che a fine partita sono scesi in campo per chiedere foto e autografi ai giocatori, felici di aver assistito allo spettacolo e coscienti che mercoledì sera avrebbe potuto rappresentare la loro ultima occasione per salutarli con la maglia della Nutribullet”.
Ora la trasferta di Trieste che potrebbe, attraverso una serie di combinazioni, regalare i playoff alla Nubtribullet: “È una partita da giocare, e crederci non costa nulla. Noi proveremo a fare il nostro, in attesa di sapere se i risultati degli altri campi potranno essere a noi favorevoli”
Questa vittoria non cancella comunque l’annata difficile dei trevigiani: “I rimpianti c'erano già, ma il basket è uno sport particolare ed ogni stagione è una storia a sé. Continua a tornarmi in mente la schiacciata sbagliata contro la Fortitudo, che se segnata avrebbe potuto rappresentare una svolta per il nostro campionato. Tuttavia, oltre alla nota positiva del pubblico, il successo contro Milano è la dimostrazione delle qualità di questa squadra, che ha risposto alle parole di Marcelo (Nicola, ndr), lottando per quaranta minuti senza abbattersi al primo momento complicato".
Un’ultima battuta è poi dedicata proprio a coach Nicola: “Ha fatto un ottimo lavoro, arrivando con i piedi di piombo per aiutare i ragazzi in un periodo nero. Non era possibile apportare troppi cambiamenti a stagione in corso, per questo ha dimostrato bravura nel portare una voce fuori dal coro”.