Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro - Germani Brescia : 89 - 64
Vitrifrigo Arena 06/05/2022 19:30
La Carpegna Prosciutto Papalini Pesaro travolge la Germani Brescia e conquista il pass per la Final Four di Varese del 13-14 maggio (nella foto Fiusco). I marchigiani si fanno subito valere in contropiede correndo con Sablich (11 punti e 13 rimbalzi), Maretto e Stazzonelli (11 punti, 10 rimbalzi e 4 assist), facendo così scappare i giallorossi sull’11-0. È poi Naoni (14 punti e 5 rimbalzi) - assieme ai jumper di Mobio (16 punti e 4 rimbalzi) - a mettere in partita la Germani ma la furia di Sablich e Stazzonelli in contropiede ora si accompagna ai canestri da lontano di un super Fiusco (22-8). Al termine del primo periodo, Mobio e soprattutto Tanfoglio (9 punti) - quest’ultimo anche con la bomba sulla sirena del quarto - riportano la Germani più vicina sul 26-16. Successivamente, Kalidou si fa valere in post-basso e poi è ancora un gran Tanfoglio a siglare il tiro in corsa del -5 per rispondere a Fiusco; Successivamente Naoni diventa il protagonista del match, avvicinando ulteriormente i lombardi fino al 31-29 ma poi Stazzonelli e Fiusco (20 punti, 5 rimbalzi e 4 assist) in contropiede danno di nuovo un minimo di respiro alla Carpegna Prosciutto Papalini (38-32). Nel finale di primo tempo, Mobio e Biatcha vanno al ferro trovando gli appoggi bresciani che replicano ai canestri di Mariotti (7 punti) e Tandia (8 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate), restando così a distanza non troppo rimarchevole (43-36).
Stazzonelli e Dia partono ancora di più con le marce alte e i loro voli in contropiede e nei pressi del ferro - assieme all’efficienza di Sablich - consegnano di nuovo un vantaggio in doppia cifra alla Carpegna Prosciutto Pesaro Papalini (53-42). Poi è il turno di Graziano (9 punti) per dare la carica alla Germani ma Fiusco è letale e il duo Maretto-Tandia mantiene le distanze (64-51). Nell’ultimo quarto i giallorossi prendono ulteriormente le distanze con - oltre al solito Fiusco - un super Pagnini (19 punti con 5/6 dai 6.75) da tre punti; scivolata nei pressi dei 20 punti di svantaggio, l’infallibile Pagnini respinge al mittente ogni tentativo di rimonta avversario. Finisce 89-64.