Di Riccardo Crisci
La Virtus Segafredo Bologna, fresca vincitrice della stagione regolare di Serie A, dopo la vittoria in Basketball Champions League del 2019, va a caccia del secondo trofeo continentale dal ritorno in serie A avvenuto solamente nel 2017.
I bianconeri e il Frutti Extra Bursaspor sono pronti al tutto per tutto per aggiudicarsi l’Eurocup 2022 che, ricordiamo, qualifica direttamente al piano superiore dell’Eurolega.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA - FRUTTI EXTRA BURSASPOR
(Mercoledì 11 maggio ore 20.30, Sky Sport Uno / Eleven Sports)
E finalmente ci siamo:il giorno tanto sognato quanto atteso è ormai alle porte. Domani sera, infatti, va in scena l’ultimo atto di questo nuovo format-thriller di Eurocup 2022, ed a sfidare l’autentica rivelazione del torneo, la formazione turca del Frutti Extra Bursaspor, sarà la Virtus Segafredo Bologna guidata da coach Sergio Scariolo.
Eufemistico sottolineare quanto l’attenzione dovrà essere massima e quanto si dovrà rispettare al 100% un avversario che nonostante si sia qualificato per gli ottavi di finale solamente con il settimo posto del girone B (su otto disponibili), ma che è stato in grado di espugnare due dei campi “più caldi” di tutta Europa (la Stark Arena del Partizan Belgrado agli ottavi, e la Arena Stozice del Cedevita Lubiana ai quarti) e di dominare l’altra rivelazione Morabanc Andorra in semifinale con la sicurezza di una squadra letteralmente in missione.
Sebbene i precedenti in regular season tra le due formazioni (entrambe erano inserite nel gruppo B) sorridano entrambi alla compagine bolognese (98-94 a Bologna, 83-101 a Bursa), sarà fondamentale evitare ai mortiferi tiratori di cui dispone la formazione turca dal perimetro di entrare in ritmo ed acquistare fiducia (Derek Needham 50%, John Holland 42.6%, Andrew Andrews - punta di diamante della formazione turca anche in 1vs1 - 40.4%, David Dudzinski 43.3 e non finiscono qui...), un aspetto che in una gara secca può rivelarsi davvero devastante, così come sanno bene le tre eliminate lungo il percorso cadute sotto un uragano di tiri da tre punti.
La Virtus Bologna dal canto suo dispone di un organico cosi profondo da poter garantire un ventaglio di soluzioni offensive molto ampio, il quale oltre a sfruttare le invenzioni magiche di Milos Teodosic o l’atipicità fisica che un playmaker della stazza di Daniel Hackett garantisce, può contare su due numeri 4 capaci di punire dalla distanza o di punire i cambi difensivi sia in situazione di attacco frontale che di gioco interno (Tornike Shengelia su tutti ma anche Kevin Harvey) difficilmente contenibili dai giocatori del Bursaspor, con il big man fresco Mvp della stagione regolare, Mouhammadou Jaiteh, autentico fattore nei play off, pronto a rendersi ancora una volta un autentico grattacapo per gli sfidanti. Marco Belinelli, Isaiah Cordinier, Nico Mannion, Alessandro Pajola sono solo alcune delle ulteriori frecce incidi arie che scoccheranno dall’arco di coach Scariolo pronti ad infuocare la bolgia da sold out prevista alla Segafredo Arena.
Il campionato turco si è concluso questo week end con il Frutti Extra Bursaspor che è riuscito a strappare l’ultimo posto disponibile ai danni dei rivali cittadini del Tofas, ed affronterà il Fenerbahçe nei quarti di finale.
Coach Scariolo ha presentato così la grande sfida di domani: “Ci siamo preparati con serietà come sempre. L’equilibrio tra il gestire le emozioni e rimanere concentrati è un fatto molto soggettivo, ognuno in base alla sua esperienza e al suo carattere lo riesce a fare meglio o peggio. Quelli magari che hanno più esperienza possono aiutare gli altri. Sia noi che Bursa siamo due squadre molto diverse rispetto alla regular season, sia come organico che come modo di giocare. Bursaspor è una grande squadra, con grandi tiratori e con un ottimo sistema offensivo: ognuno conosce il suo ruolo. Aspettarsi cose facili domani sarebbe da ingenui. Noi durante la stagione siamo sempre stati abbastanza compatti: abbiamo avuto un sacco di vicissitudini e infortuni e proprio lì sta la ragione per la quale siamo qui ora. Dobbiamo scendere in campo con in testa tutti i dettagli della gara, poi se uno non ha motivazioni per questo tipo di partite deve andare dal medico: bisogna canalizzare bene le emozioni tramite l’attenzione da mettere in campo, che aiuta a svuotare la mente.”
Ha parlato anche Daniel Hackett: “Le sensazioni sono positive, volevamo giocare questo tipo di partita e giocare per un trofeo. Nonostante il format dell’EuroCup siamo riusciti a trovare un’ottima chimica negli ultimi mesi. Bursaspor è una squadra con tanto talento, dovremo fare il nostro meglio per portarla a casa. Quello che abbiamo in questi playoff ci ha fatto andare avanti e ci ha permesso di giocare domani davanti ai nostri tifosi. Siamo una squadra consapevole, ci sono giocatori che hanno già alzato dei trofei: questa squadra aveva già un’ottima base di giocatori vincenti, la chimica e il lavoro di questi mesi ha facilitato il tutto. Ma rimaniamo umili e facciamo il nostro lavoro. Ogni finale porta un po’ di sana adrenalina, se non c’è questo non sei portato per questo tipo di partite. Aiutare i compagni meno esperti? Una volta che vai in campo, ti butti su un pallone o tiri una bella ‘briscola’ a qualcuno la paura passa. Quando ho giocato la finale di Eurolega Micic mi diede una bella botta e lì ho capito che stavamo giocando una finale. Anche i nostri giocatori giovani qui hanno vinto e hanno le giuste motivazioni per affrontare questa partita.”
