Intervistato nel post-partita dai giornali bolognesi e nazionali, il CEO della Virtus Segafredo Bologna Luca Baraldi ha sottolineato l’importanza di questa vittoria dell’Eurocup: “È un momento chiave del progetto, un punto di arrivo che ci eravamo dati cinque anni fa, quando eravamo in serie A2 e dicemmo di voler arrivare in Eurolega e a vincere lo scudetto. Questo 11 maggio 2022 sancisce che abbiamo mantenuto le promesse".
Il lavoro però non è ancora finito: "Abbiamo vinto anche contro una formula assurda. Vuole dire che siamo davvero forti: è una grande soddisfazione, perché non ci era mai riuscito nessuno in Italia. Qualcuno l'ha definita la seconda coppa ma grandi competitor come Partizan, Valencia e Bursaspor ci hanno dato filo da torcere quindi è una grande coppa e la meritiamo: ora godiamocela e pensiamo al futuro, senza dimenticare che c'è ancora uno scudetto da giocarci fino alla fine".
“Chissà se arriverà il triplete – conclude Baraldi – intanto voglio dire che era più di 20 anni che la Virtus non vinceva due trofei nella stessa stagione e che non arrivava prima in campionato. Anche l'incasso è un record per la pallacanestro italiana e se ho un solo rammarico è per i tanti tifosi che sono rimasti fuori perché i biglietti erano esaurito. Abbiamo dimostrato di essere una squadra vincente non solo sul campo, ma anche fuori".
Il microfono passa a coach Sergio Scariolo: "È bellissimo avere vinto un trofeo in casa, anche perché Non mi sembra di averlo mai fatto, e questa atmosfera, questo ambiente aggiunge qualcosa in più ad una vittoria cercata dato che qui si respirava ancora il fantasma di Kazan della passata stagione. Questa coppa è stata un percorso realmente difficile in una grande competizione con grandi squadre e grande livello di pallacanestro. Siamo rimasti concentrati quando dovevamo e abbiamo approcciato questa finale pensando all'impatto fisico. Abbiamo superato molte situazioni di infortuni nella prima parte della nostra annata e abbiamo faticato a trovare la nostra chimica e la nostra coesione. Quando siamo andati sotto sul piano del gioco, abbiamo aggiunto due grandi giocatori che ci hanno permesso di giocare gli ultimi due mesi alla grande. Ci siamo davvero meritati questo trofeo”.
“Voglio ringraziare la società per avermi permesso di raggiungere questo traguardo. Non era facile lasciare la Nba per inseguire l'obiettivo dell'Eurolega. Non è stato facile arrivare qui con tanti infortuni. Ringrazio la squadra e tutti coloro che mi sono vicino. Tutti hanno fatto un lavoro incredibile. Voglio accumunare anche Djordjevic, col suo lavoro, in questa vittoria. Teodosic? Ho avuto la fortuna di allenare tanti campioni. Milos è diverso da tutti. Da giorni era nel suo tunnel di concentrazione. Sono fortunato ad allenare un giocatore come lui. Ma voglio parlare anche di Beli, grande capitano. E di tutti gli altri. Sono stati tutti importanti”, conclude Scariolo.