Il quintetto ideale della stagione di Serie A UnipolSai 2021/2022 è così composto: Andrea Cinciarini (UNAHOTELS Reggio Emilia), Amedeo Della Valle (Germani Brescia), Kyle Weems (Virtus Segafredo Bologna), Nicolò Melli (A|X Armani Exchange Milano) e Tyrique Jones (Carpegna Prosciutto Pesaro).
Tornato a Reggio Emilia dopo i sei anni di Milano, Andrea Cinciarini ha completato una stagione da assoluto protagonista con la canotta della UNAHOTELS. Per descrivere la sua cavalcata, basterebbe citare le due storiche “triple-doppie” registrate il 13 febbraio (12 punti, 11 rimbalzi e 10 assist) e il 10 aprile 2022 (23 punti, 11 rimbalzi e 12 assist) rispettivamente contro Treviso e Trieste; tuttavia, la stagione di Cinciarini è stata assolutamente incredibile in termini di continuità di rendimento aldilà di questi due exploit. Ha trascorso in media sul parquet ben 33 minuti (nessuno come lui), distribuendo in media 10.3 assist (ampiamente 1° nella graduatoria e con il secondo, Robinson di Sassari, staccato a 7.9) e pareggiando il massimo di tutti i tempi per assist registrati in Serie A su partita singola (18, nel successo di Cremona). Nonostante i quasi 36 anni, non è mai troppo tardi per migliorare ogni singolo aspetto del gioco, così come dimostrato dagli 1.6 recuperi di media a partita, dato più alto della sua carriera in regular season; inoltre, un'altra cifra ritoccata in positivo rispetto alle stagioni 2013/2014 e 2014/2015 è quello della valutazione: il 18.8 è infatti un altro picco massimo fatto registrare. Aldilà dei numeri, Cinciarini ha sempre il controllo della situazione e della squadra sul parquet, pescando sempre i tagli giusti ed essendo l’àncora su cui si è basata l’ottima stagione della sua Reggio Emilia. L'affinità mostrata con i compagni di squadra Hopkins e Johnson ha reso i biancorossi una delle squadre più imprevedibili non solo in Italia, ma anche in Europa visto l'approdo all'ultimo atto della FIBA Europe Cup. Coach Attilio Caja lo ha incluso nei 10 migliori giocatori allenati nella sua lunghissima carriera e il “Cincia” incorona questa stagione con la menzione nel quintetto ideale dell’anno.
Amedeo Della Valle è stato il faro nella grande cavalcata della Germani Brescia, capace anche di conquistare 14 vittorie consecutive tra i mesi di dicembre ed aprile. Il nativo di Alba ha viaggiato a 18.5 punti (il miglior realizzatore del campionato alle spalle di Keene di Varese), 4 assist (ampiamente il massimo in carriera) e ben 4.8 falli subiti (solo Perkins di Brindisi e Banks di Trieste hanno fatto meglio di lui) a partita, registrando anche la miglior valutazione media di tutto il campionato con 21. Le sue percentuali al tiro gli hanno fatto sfiorare l’ingresso nell’élite del ”50-40-90”: 55.4% da due punti con 77 canestri su 139 tentativi, 40.5% da tre con 77 bombe a segno su 190 e 89.8% (voce in cui, per un nulla, fa peggio solo di Banks e di Moretti di Pesaro) ai liberi convertendone 132 su 147. Nella gara disputata a Treviso lo scorso 27 dicembre ha anche siglato i suoi nuovi career-high in Serie A per punti (34, con 8 triple mandate a bersaglio) e valutazione complessiva (38). Il numero 8 biancoblu non ha raggiunto la doppia cifra alla voce “punti segnati” - dopo 23 partite consecutive - soltanto a Napoli e a Casale Monferrato nella sconfitta contro Tortona, confermando una continuità davvero impressionante. La stagione di Della Valle è stata comunque stellare aldilà dei numeri, dimostrando una leadership a tutto tondo e delle qualità da passatore sempre più affinate. Uno dei segreti di Pulcinella della Germani Brescia è la perfetta convivenza sul parquet con Mitrou-Long: i due sono bravissimi nel cercarsi con la giusta tempistica e nel gestire i possessi di una squadra di altissima classifica senza prevalere troppo l’uno sull’altro. Dopo le avventure all’estero nella passata annata tra Gran Canaria e Buducnost, Della Valle è tornato in Italia e lo ha fatto come meglio non poteva: dominando, facendo esultare la sua Germani, conquistando i premi di MVP UnipolSai, Miglior Italiano e finendo nel miglior quintetto dell’anno.
Dopo essere stato uno degli alfieri dello Scudetto della passata stagione, Kyle Weems si è confermato anche in quest’annata come pilastro della Virtus Segafredo Bologna. L’americano è stato in regular season il secondo miglior realizzatore dei bianconeri (di un nulla alle spalle di Belinelli) con 13.6 punti messi a referto di media, tirando con percentuali super dal campo (58% da due e 44.2% da tre, quest'ultimo è il 5° miglior dato del campionato) e venendo alla ribalta in ogni finale punto a punto e ogni volta in cui coach Scariolo ha avuto bisogno della sua concretezza ed efficacia sulle due metà campo. Weems è una certezza nello spot di ala piccola ed è uno dei taglianti migliori del campionato, a maggior ragione considerando le qualità di passaggio delle stelle che ha al suo fianco. Il nativo di Topeka è l'unico dei bianconeri sempre presente sul parquet: infatti, guida la squadra per numero di partite totali giocate e nel quintetto base (28 in entrambi le voci) oltre ad essere il più utilizzato nel computo dei minuti totali (759) e di media (27.1). Dal punto di vista statistico, la miglior prestazione personale di questo campionato a livello di prolificità offensiva è rappresentata dai 28 punti messi a referto nella sconfitta sul parquet di Tortona, seguita dai 26 punti segnati rifilati alla UNAHOTELS Reggio Emilia lo scorso 26 marzo; ha anche registrato il suo massimo in carriera con i 14 rimbalzi catturati nel derby di andata con la Fortitudo. Insomma, nonostante i cambi nel roster e in panchina rispetto alla passata stagione, Kyle Weems è l’uomo del bisogno, il beniamino della tifoseria bianconera e il giocatore della Virtus che in qualche modo la sua firma ce la mette sempre.
Dopo le esperienze in giro per l’Europa a Bamberg e Istanbul e il biennio in NBA, Nicolò Melli è tornato a Milano vestendo i panni del co-capitano, dimostrando una solidità davvero impressionante. Le sue cifre non saranno troppo appariscenti (9.2 punti e 5.5 rimbalzi di media), ma il suo impatto sul parquet è sempre determinante per i destini dell’A|X Armani Exchange: il numero 9 biancorosso sa fare praticamente tutto sul parquet, dal giocarsi l’uno contro uno in post-basso, al pescare i compagni in taglio o da oltre l’arco dei punti, senza dimenticare la mira dai 6.75 e lo straordinario lavoro difensivo che compie contro attaccanti di ogni caratteristica e statura. Non è un mistero che sia uno degli uomini più importanti nelle rotazioni di coach Messina: infatti, il nativo di Reggio Emilia è il secondo giocatore dell'Olimpia con più presenze in campionato (25, dietro solo a Devon Hall), quello con più presenze nello starting five (24) e a tutti gli effetti quello che si è preso più responsabilità al tiro, convertendone dei 165 presi (51.5%). Il classe 1991 è stato l'uomo su cui le difese hanno messo l'occhio durante tutta la stagione dimostrato dai 90 falli commessi ai suoi danni, un'altra testimonianza di quanto non sia solo uno dei migliori difensori del campionato, ma anche una minaccia sotto i canestri avversari; fondamentale anche in campo europeo, Nicolò Melli è stato principalmente una delle gemme del nostro campionato e l’inserimento nel Quintetto Ideale del campionato ne è la giusta ricompensa.
Il giocatore più spettacolare e determinante per distacco della Carpegna Prosciutto Pesaro, Tyrique Jones, è il centro del Quintetto Ideale Serie A UnipolSai 2021/22. L’americano di 206 cm che sta per compiere 25 anni è alla prima avventura italiana dopo le esperienze in campionati di livello inferiore come quelli di Corea del Sud e Israele. In stagione regolare ha eccelso in molte voci statistiche: oltre a mettere a referto 13.5 punti di media (il migliore dei marchigiani, è di 6 decimali davanti al compagno Lamb), è nelle cifre a rimbalzo dove eccelle, raccogliendo 9.6 carambole a partita (nettamente in testa in questo campionato davanti a Hopkins di Reggio Emilia fermo a 7.8), di cui ben 3.7 offensive (qui è leader davanti sempre a Jaiteh della Virtus Bologna staccato a 2.6). Jones è anche il numero uno assoluto in stagione per percentuale di realizzazione da due punti (66.4%, ancora davanti a Jaiteh) e ha inseguito Della Valle di Brescia nella graduatoria della valutazione complessiva (20.5 contro il 21 della stella della Germani). Autore di ben 13 “doppie-doppie” nella sua avventura pesarese, Tyrique Jones è letteralmente una dinamo di energia e uno schiacciatore di altissimo livello, uno di quelli che fa saltare sulla sedia i propri tifosi e qualsiasi appassionato della palla a spicchi. I suoi voli oltre i 3.05 sono già finiti innumerevoli volte tra le migliori azioni della giornata e fanno capire l’atletismo, l’intensità e la voglia di emergere del classe 1997. I margini di miglioramento ci sono (specialmente riguardo l’ampliamento del repertorio tecnico offensivo) ma per essere un debuttante in Serie A, coach Luca Banchi non poteva chiedere di meglio.