Su “La Prealpina”, Giuseppe Sciascia ha intervistato Siim-Sander Vene, lungo che ha fatto le fortune dell’Openjobmetis Varese nella grande ascesa di questa stagione. Il giocatore estone ha parlato della possibilità di restare a Masnago: “Dovessi tornare sarà a settembre inoltrato, visto che giocherò gli Europei con l'Estonia. Ho parlato a lungo con la società: il club ha bisogno di qualche tempo per definire il budget e poi si siederà con il mio agente per discutere di rinnovo. Ma sono già venuto a Varese tre volte e mi sono sempre trovato bene: mi piacciono i tifosi, mi piace la città, mi piace l'organizzazione del club. Vedremo cosa accadrà ma è un ottimo posto dove giocare a basket. Sicuramente disputare una Coppa Europea potrebbe essere uno stimolo in più: essendo io un Nazionale poter disputare una competizione europea sarebbe un valore aggiunto. E poi a tutti piace disputare più partite: il ragazzo che sogna di fare il professionista vuole giocare, non allenarsi...".
Poi c’è spazio per un giudizio sulla stagione della sua squadra: "Possiamo essere soddisfatti di come sia finita, anche se c'è un pizzico di rammarico perché poteva andare ancora meglio. Per quello che è stato l'andamento dell'intera annata è stato comunque bello festeggiare con i tifosi la scorsa settimana; per loro e per chi era qui già all'inizio è stato un percorso lungo e difficile, ma siamo riusciti ad uscire dai problemi più grossi”.
Infine un commento su Luis Scola, amministratore delegato e neo-proprietario del 51% delle quote del club: "I metodi di lavoro sono fortemente ispirati alla NBA, sia sul campo che nel management, e credo che in futuro lo saranno ancora di più. Scola è un punto di riferimento per tutti: ha il carisma e il rispetto per essere quel leader che tutti desiderano seguire. E avere qualcuno con cui poter sempre parlare, sapendo che conosce a perfezione le dinamiche del gioco e dello spogliatoio, è una grande cosa".