Ritornato a Sassari in vacanza dopo la stagione in Russia all’UNICS Kazan (chiusa con un 3° posto nel campionato russo), Marco Spissu (in foto con l’amministratore delegato della Dinamo, Francesco Sardara) ha rilasciato delle dichiarazioni su Rai Sport e Discovery + nell’intervallo di Gara 3 tra A|X Armani Exchange Milano e Banco di Sardegna Sassari, parlando del suo futuro: “Non so ancora nulla, preferirei rimanere in Eurolega più che posso. Ora mi riposo un po’ e poi vediamo. Il prossimo obiettivo sarà quello di confermarsi a questo livello di Eurolega il più a lungo possibile”.
Poi il playmaker sassarese ha riavvolto il nastro e parlato della sua stagione a Kazan: “Volevo fare il salto di qualità, inseguendo il mio sogno che si è avverato di giocare in Eurolega. È andata molto bene sino a marzo, poi purtroppo sappiamo tutti quello che è successo ma sono veramente contento del percorso che ho fatto, di com’è andata la squadra, dato che eravamo nei playoff di Eurolega. È stata una stagione eccezionale ma ovviamente è una cosa che non potevamo controllare noi ma va bene così”.
Poi Spissu ha anche sottolineato il rapporto con l’ex coach della Nazionale italiana, Meo Sacchetti: “Mi viene da sorridere perché mi ha fatto esordire lui sia a Sassari che in Nazionale. Mi sono congratulato per quello che ha fatto per noi, è stato eccezionale non solo per me ma per tutti i ragazzi che sono stati a Tokyo la scorsa estate. Gli ho detto che quando veniva qua andiamo a pranzo insieme, che ho veramente piacere di incontrarlo”.
Infine, un altro obiettivo sta per essere raggiunto: "Gianmarco Pozzecco come allenatore della Nazionale? Quando me l'ha detto non ci credevo. Mi ha sempre dato la carica ogni giorno e ogni volta cercavo di metterla in campo. Alla fine si è aperta la porta quest'estate e l'ha dovuta cogliere al balzo. Il prossimo obiettivo lo inaugurerò tra poco giocando per il Poz in Nazionale, penso che sia un'emozione bellissima per tutti e due e per il percorso che abbiamo fatto insieme a Sassari. Un sogno che si avvera".