Massimo Zanetti, patron e presidente della Virtus Segafredo Bologna, è stato intervistato da Luca Muleo nella trasmissione “Basket City” su “TRC Bologna”, affrontando vari temi e partendo da un punto generale sull’annata cestistica del suo club:
“Il nostro impegno sarà sempre quello di creare squadre più forti ma sarà difficile replicare un anno come questo perché non sempre si può vincere. Abbiamo l’allenatore della nazionale spagnola maschile e l’allenatore della nazionale spagnola femminile, credo sia un caso unico. Abbiamo le due squadre del basket in Eurolega, l’unico club in Europa, un traguardo incredibile”.
Cinque anni fa, la Virtus maschile si stava giocando l’accesso in Serie A e ora punta al secondo Scudetto consecutivo: “Sono stati cinque anni splendidi, perché non è passato un anno senza vincere una Coppa. Penso sia difficile replicare queste annate così competitive e sempre con grandi vittorie ma ci proveremo”.
E ora la testa alla sfida in finale con Milano: “Sarà una bella lotta. Farà bene al basket questo dualismo, grazie anche al signor Armani che investe tanto nel basket assieme a noi altri”.
Poi Zanetti si è soffermato anche sul rapporto che ha ancora con Milos Teodosic: “È un uomo particolare che veramente si è affezionato alla società e alla città. È anche istintivo e un passionale. Va seguito perché è un grande campione, come Belinelli. Il basket è una questione di sensazioni e qui da Bologna non vuole andare via nessuno”.
Non si può non parlare di Eurolega e delle aspettative per il prossimo anno: “Noi giochiamo per vincere, sempre. Arrivare tra le prime quattro sarà dura. Speriamo, faremo di tutto per riuscirci”.
Un focus poi è dedicato al movimento cestistico italiano: “Quando abbiamo caldeggiato alla presidenza della LBA il dottor Gandini, l’avevamo fatto per riuscire a costruire dei legami con le televisioni, a far entrare dei soldi nel basket. Perché aldilà delle grosse società, le altre squadre soffrono. Ancora non ci siamo riusciti e faremo di tutto per cercare di portare economicamente dei vantaggi a tutto il movimento e a tutte le società. Perché non è giusto che il calcio prenda cifra così astronomiche e il basket sia così in sofferenza. Il basket è il secondo sport italiano ed è molto bello da vedere, oltre che televisivo (come dimostra la NBA in America). Quindi bisogna riuscire a portare le televisioni ad interessarsi al basket”.
Infine si parla del palazzo di proprietà della Virtus: “Siamo in dirittura di arrivo assieme alla fiera e il comune ha dato tutti i permessi. Sarà un palazzetto da minimo 12.000 posti e sarà la casa della Segafredo con negozi e tutto il contorno, com’è giusto che sia. Quando fai venire il Real Madrid o il Barcellona, quelle squadre lì, io non mi voglio vergognare… anche perché noi viviamo degli incassi di pubblico e a Bologna i 12.000 li fai quando ci sono questo tipo di partite, come ha dimostrato la finale di Eurocup. Bologna è la città più appassionata di basket che abbia mai trovato in giro, la gente vive il basket ed è giusto quindi darle un contorno di un certo tipo. A settembre 2023 avremo il palazzetto nuovo e la prossima stagione resteremo come siamo”.