PESARO — «Booker? Che c'entra Booker — dice subito Pillastrini —. Nessun riferimento ai singoli, ma un discorso che vale in generale, per tutti quando parlo di rendimento alterno». Il tecnico biancorosso torna sulla partita contro la Skipper e sulle dichiarazioni del dopo gara che hanno suscitato una serie di interrogativi. Con chi ce l'ha? si sono chiesti in tanti. «Il problema — continua il coach — riguarda, in una partita come quella di domenica, il discorso delle rotazioni. Chi è uscito, per poi rientrare in campo, non ha dato lo stesso rendimento, anzi si è ottenuto un calo. E il discorso vale per tutti».
Ma Booker sta attraversando un momento particolare?
«Direi proprio di no. Domenica ha cercato sprattutto di mettersi al servizio della squadra. E poi contro la Skipper è sempre difficile giocare».
Si riesce a trovare un punto di raccordo tra la squadra, diciamo così, da torneo estivo e quella che invece fa più legna, ma ha meno talento?
«Se devo dire la verità, per esempio, la difesa di DeMarco non mi è dispiaciuta. Preoccupante invece, nell'ambito di questa definizione. che non accetto, di squadra da torneo estivo, sono le tante palle perse, i tiri facili sbagliati. Quelli sono i punti che fanno maggiormente pensare e su cui occorre lavorare per ritrovare il filo conduttore».
Rispetto alla prima parte della stagione e allo scorso anno ora la squadra paga molto i finali di gara. Perchè?
«Fino a febbraio la squadra, negli ultimi cinque minuti, ha sempre portato a casa il risultato. Ora questo non succede più. Adesso si perde, a volte si sbraga. Quella volontà che ci ha fatto vincere a Siena, oppure ad Atene, in questo monento ci sta venendo a mancare, molliamo. Dobbiamo ritrovare assolutamente fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità e compattezza».
In calo anche Middleton...
«In questo momento il suo rendimento non è alto. Ma ho fiducia e spero di ritrovarlo pronto per i play-off. In tutte le partite importanti che abbiamo vinto, intendo quelle con squadre di prima fascia, lui è stato un protagonista. E dove il suo apporto non è stato al massimo, come contro la Skipper, in coppa Italia, Traina ha messo dentro quattro bombe di fila ad apertura dei giochi».
Maggioli va dato per perso?
«Assolutamente no. Con i medici si stanno valutando ulteriori accertamenti al ginocchio. Che sia sofferente non ci sono dubbi tanto che prima delle partite di Coppa lo abbiamo sempre tenuto a riposo precauzionale. Lui per noi è un giocatore tattico importante che potrà dare un grande contributo alla squadra».
Il fatto di avere molti giocatori in scadenza di contratto, può essere un problema?
«Credo proprio di no. Sotto questo profilo sono inpiena sintonia con la società. Nel senso che i contratti o si rinnovano ad inizio di stagione oppure alla fine. Non cambia nulla: a Cantù sono tutti in scadenza e stanno giocando al massimo, a Treviso dove sono tutti sicuri, stanno disputando una delle stagioni migliori. Lo scorso anno da noi c'è stato il problema Gigena...».
A proposito di Gigena: è stato richiesto a gran voce...
«Mi pare — continua Pillastrini — che alla fine sia stato in campo 29 minuti. E comunque anche lui rientrava nell'ambito di quella rotazione di uomini. Al di là del minutaggio, lui in questo momento è un giocatore imprescindibile per la squadra».
Se avesse la possibilità di prendere una forte guardia per i play-off, che fa?
«Un problema che non ci siamo nemmeno posti. Ed anche volendo in questo momento non vi è nessuna possibilità perchè dovremmo tesserarlo entro giovedì. Una questione che non si pone nemmeno».
Maurizio Gennari
Ma Booker sta attraversando un momento particolare?
«Direi proprio di no. Domenica ha cercato sprattutto di mettersi al servizio della squadra. E poi contro la Skipper è sempre difficile giocare».
Si riesce a trovare un punto di raccordo tra la squadra, diciamo così, da torneo estivo e quella che invece fa più legna, ma ha meno talento?
«Se devo dire la verità, per esempio, la difesa di DeMarco non mi è dispiaciuta. Preoccupante invece, nell'ambito di questa definizione. che non accetto, di squadra da torneo estivo, sono le tante palle perse, i tiri facili sbagliati. Quelli sono i punti che fanno maggiormente pensare e su cui occorre lavorare per ritrovare il filo conduttore».
Rispetto alla prima parte della stagione e allo scorso anno ora la squadra paga molto i finali di gara. Perchè?
«Fino a febbraio la squadra, negli ultimi cinque minuti, ha sempre portato a casa il risultato. Ora questo non succede più. Adesso si perde, a volte si sbraga. Quella volontà che ci ha fatto vincere a Siena, oppure ad Atene, in questo monento ci sta venendo a mancare, molliamo. Dobbiamo ritrovare assolutamente fiducia in noi stessi e nelle nostre possibilità e compattezza».
In calo anche Middleton...
«In questo momento il suo rendimento non è alto. Ma ho fiducia e spero di ritrovarlo pronto per i play-off. In tutte le partite importanti che abbiamo vinto, intendo quelle con squadre di prima fascia, lui è stato un protagonista. E dove il suo apporto non è stato al massimo, come contro la Skipper, in coppa Italia, Traina ha messo dentro quattro bombe di fila ad apertura dei giochi».
Maggioli va dato per perso?
«Assolutamente no. Con i medici si stanno valutando ulteriori accertamenti al ginocchio. Che sia sofferente non ci sono dubbi tanto che prima delle partite di Coppa lo abbiamo sempre tenuto a riposo precauzionale. Lui per noi è un giocatore tattico importante che potrà dare un grande contributo alla squadra».
Il fatto di avere molti giocatori in scadenza di contratto, può essere un problema?
«Credo proprio di no. Sotto questo profilo sono inpiena sintonia con la società. Nel senso che i contratti o si rinnovano ad inizio di stagione oppure alla fine. Non cambia nulla: a Cantù sono tutti in scadenza e stanno giocando al massimo, a Treviso dove sono tutti sicuri, stanno disputando una delle stagioni migliori. Lo scorso anno da noi c'è stato il problema Gigena...».
A proposito di Gigena: è stato richiesto a gran voce...
«Mi pare — continua Pillastrini — che alla fine sia stato in campo 29 minuti. E comunque anche lui rientrava nell'ambito di quella rotazione di uomini. Al di là del minutaggio, lui in questo momento è un giocatore imprescindibile per la squadra».
Se avesse la possibilità di prendere una forte guardia per i play-off, che fa?
«Un problema che non ci siamo nemmeno posti. Ed anche volendo in questo momento non vi è nessuna possibilità perchè dovremmo tesserarlo entro giovedì. Una questione che non si pone nemmeno».
Maurizio Gennari
Fonte: Il Resto del Carlino