Nella sala conferenze della sede di Pallacanestro Reggiana è stato presentato nel pomeriggio odierno il nuovo acquisto biancorosso Gabriele Stefanini.
Ad introdurlo ai media presenti il Direttore Sportivo Filippo Barozzi: “È sempre emozionante quando un ragazzo che ha fatto parte del nostro settore giovanile arriva in prima squadra. Gabriele ha fatto questa bellissima esperienza statunitense, prima all’high school e poi al college, ma questo ritorno è come un cerchio che si chiude per un nuovo inizio. Parliamo di un ragazzo che ha mostrato fin da giovanissimo grande passione, amore per il gioco e motivazione nel voler diventare un professionista, sempre con una grande etica lavorativa. Con lui il contratto è pluriennale, perché c’è questa volontà di costruire un bel gruppo italiano partendo dai nostri giovani. Non sarà facile per lui fare il suo primo anno da professionista, appena rientrato dal college, ma sono certo che riuscirà a farsi valere”.
Queste le parole di Gabriele Stefanini: “Provo grande emozione nell'iniziare la mia carriera da professionista alla Pallacanestro Reggiana. Sono pronto a lavorare sodo fin dal primo giorno: darò il meglio di me partendo da ogni allenamento, mettendomi a totale disposizione del coach. Sono andato via da Reggio che ero un ragazzino, ora torno più maturo in tanti aspetti, soprattutto fuori dal campo. Il mio obiettivo è essere il miglior compagno di squadra possibile, il resto verrà da se”.
Al termine della conferenza stampa, il ds Barozzi si è intrattenuto con i giornalisti facendo il punto sul mercato della UNAHOTELS: "Sta andando un po' a rilento ma non ci preoccupa, appena si sbloccherà ci sarà un'inversione di tendenza. Noi non abbiamo fretta, vogliamo prendere i giocatori che ci piacciono e che riteniamo funzionali all'idea di squadra che abbiamo in mente. Non è scontato arrivare al raduno a roster completo. Spagnolo? Giocatore molto interessante oltre che di valore, ma ci ha comunicato di voler fare scelte diverse. Forse meglio che sia andata così, abbiamo bisogno di gente convinta e motivata. Chi al suo posto? Non abbiamo l'ossessione di mettere sotto contratto per forza un atleta italiano: abbiamo già Cinciarini, Stefanini, Diouf, Strautins e Cipolla. Ci serve una guardia con capacità realizzative e buon trattamento di palla, oltre ad un'ala grande che porti energia, atletismo e capacità di utilizzare i cambi difensivi in difesa", riporta "La Gazzetta di Reggio".