Intervistato da Angelo Sconosciuto su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, il direttore sportivo dell’Happy Casa Brindisi Simone Giofrè ha raccontato le trattative che hanno portato in Puglia Jason Burnell: “È un giocatore che conosciamo da almeno tre anni. Lo cercavamo già due anni fa, dopo l'anno disputato a Cantù: volevamo prenderlo poi Sassari è stata convincente di noi. Adesso che scadeva il contratto con Sassari abbiamo puntato su di lui, come uno dei primi obiettivi di mercato. La conclusione della trattativa si è avuta adesso perché ha valutato offerte più interessanti della nostra che non si sono concretizzate e ora è sotto contratto con noi”.
Giofrè non si sbilancia sulla prossima stagione, parlando anche della variabile Covid: “Adesso si fa un po' fatica: il Covid è cambiato, è mutato, ma non possiamo prevedere nulla. Quello che ci si augura è che la situazione sia gestibile; che il campionato non venga intaccato nuovamente. Sarebbe il terzo campionato di fila che si disputerebbe. Certo è che ci ha lasciato segni indelebili: ci si ferma, ci si allena male, non ci sia allena, i giocatori di fanno male più spesso. Nel nostro piccolo abbiamo riscontrato che il Covid dell'inizio e della seconda stagione ha portato ad un numero di infortuni molto più alto. Guarda caso il numero è aumentato tantissimo in tutto il campionato e in tutte le squadre. Credo che il Covid abbia comunque portato ad un indebolimento generale del corpo e questo è un elemento da non sottovalutare".
Quindi l’obiettivo per il campionato 2022/23 quale sarà? “Noi dobbiamo anzitutto metterci in testa che ogni anno si parte per salvarsi. Ogni anno si azzera e come vede la squadra è quasi azzerata, a parte Perkins, e non ci si può permettere di pensare ad un obiettivo diverso. Adesso non c'è un gruppo, non c'è una chimica... Magari queste verranno già dal primo allenamento, magari ci sarà fra mesi, talvolta accade che non si creerà... Quindi l'imperativo di ogni anno è: ripartiamo con grande coraggio e determinazione, raggiungiamo la salvezza e poi vedremo...”.