Con l’arrivo del centro Chinanu Onuaku, il Banco di Sardegna Sassari ha ufficialmente chiuso il mercato, visto che sia Massimo Chessa sia Luca Gandini resteranno a roster (oltre ai giovani Stefano Piredda e Riccardo Pisano). Sul sito ufficiale del club, il General Manager Federico Pasquini e coach Piero Bucchi hanno analizzato i movimenti estivi della Dinamo.
“Quello che abbiamo fatto a livello di mercato quest’anno è stato di cercare di confermare più giocatori possibili”, dice il GM Pasquini, “Lo abbiamo fatto con Bendzius, siglando un contratto triennale perché lo vediamo uno di noi, di altissima qualità e con la mentalità giusta da Dinamo. E poi siamo passati alla conferma di Robinson, perché bisogna partire sempre dal playmaker per poi dare una base definitiva alla squadra. Abbiamo sostituito Burnell e Logan perché pensavamo ci fosse bisogno di mettere dentro un 3 con caratteristiche diverse, dato che JB era troppo interno per la pallacanestro che Piero Bucchi vuole fare. David, invece, lo abbiamo sostituito con un giocatore più playmaker rispetto a lui, per permettere a Stefano Gentile di tornare al suo ruolo naturale da guardia. Dowe, per questo, è un giocatore di capacità e di esperienza in grado di giocare con e senza Robinson. Per la scelta del pivot, ci interessava prendere il migliore possibile. Nel momento in cui ho avuto la sensazione, quando ho parlato in America con l’agente di Onuaku, di poterlo prendere, la cosa che più ci ha convinto (pur essendo estremamente diverso rispetto a Bilan) è che ci può permettere comunque di fare quel tipo di pallacanestro, perché ha caratteristiche di passaggio, riempie molto l’area, dà profondità all’attacco e può trovare il giusto feeling con i nostri esterni. Quando abbiamo avuto la possibilità di chiudere la trattativa senza nessuna escape per sposare a pieno il progetto Dinamo, siamo andati in maniera decisa e abbiamo fatto la scelta giusta. Adesso toccherà mettere in campo tutto e trovare la quadra”.
Questo invece il commento di coach Piero Bucchi: “Sono molto contento per il lavoro svolto in sinergia con Federico e per gli sforzi della società per riuscire a confermare il blocco della passata stagione, perché è sempre più difficile economicamente mantenere la struttura del campionato precedente. Abbiamo condiviso le scelte dei nuovi giocatori che abbiamo fortemente voluto. Credo abbiano le caratteristiche, il talento e le doti umane per amalgamarsi bene nel nostro contesto e sono sicuro che la “vecchia guardia” li aiuterà nel loro inserimento. Adesso dobbiamo lavorare forte, con grande umiltà, con la voglia di migliorarci ogni giorno ma con grande, grande fiducia nei nostri mezzi. Ingredienti fondamentali per una stagione che porti soddisfazioni. Sarà un’annata durissima, considerando anche il livello di mercato e di investimenti che hanno fatto tante squadre fino ad oggi. Per questo motivo non so se siamo più forti dell’anno scorso, ce lo dirà il campo, ma se al nostro talento uniremo al capacità di sacrificarci lavorando insieme, saremo molto competitivi in Italia e in Europa regalando gioie ai nostri tifosi. Cercheremo di arrivare già al massimo per la Supercoppa che è il primo appuntamento con un trofeo in palio. Bello esserci. Proveremo ad essere subito pronti e giocarci al massimo le chance per fare il meglio possibile”.