A Elisabetta Ferri su “Il Resto del Carlino – Pesaro”, il direttore sportivo della Carpegna Prosciutto Pesaro analizza il mercato della sua squadra, parlando soprattutto dal reparto dei big men: “A parte per le squadre che fanno Eurolega ed Eurocup che hanno budget superiori, è un mercato molto complicato, specie per quanto riguarda i lunghi, perché i giocatori fanno fatica ad accettare il ridimensionamento degli ingaggi che c'è stato dopo lo scoppio della guerra. I club russi pagavano tanto ma n molti lì non ci vogliono più andare, solo che altri paesi non dispongono di quelle cifre, quindi ci sono ancora un sacco di giocatori a spasso e molti di questi sembrano decisi a rimanere fermi piuttosto che accettare stipendi che non li soddisfano”.
Quanto ancora può permettersi di aspettare la Vuelle? “Se ti accontenti puoi finire la squadra oggi stesso, prendendo magari tre scommesse, ma noi non vogliamo fare questo, vogliamo avere un po' di ambizioni e provare ad avere uno o magari anche due giocatori sicuri dei tre che ci mancano. Per sicuri intendo che conoscano già il nostro campionato o il coach o i compagni, o comunque che abbiano una certa esperienza. Se potesse coprire due ruoli sarebbe il top perché finora il roster che abbiamo allestito è molto versatile in questo senso”.
“Negli anni passati la critica che ci veniva mossa era di non avere continuità da una stagione all'altra. Quest'estate abbiamo firmato biennali con tutti gli italiani: sono ragazzi su cui puntiamo che saranno importanti anche il prossimo anno quindi vogliamo valorizzarli, avranno spazio e occasioni. Quest'aspetto è passato troppo sotto traccia, ma noi ci crediamo e la scelta degli stranieri è fatta anche in questa ottica”, conclude Cioppi.