Parlando a Roberto Degrassi su “Il Piccolo”, il presidente della Pallacanestro Trieste Mario Ghiacci ha parlato non si è molto sbilanciato sul numero di pretendenti per il controllo della società: “Sono tre, di cui due più definiti. Queste trattative non si fanno dalla sera alla mattina, servono tempo e pazienza. Il nostro silenzio si spiega così: posso assicurare che stiamo lavorando da matti su più fronti, usciamo da un periodo difficile e dobbiamo avere chiari gli obiettivi mantenendo i piedi per terra”.
C’è poi anche il capitolo sponsor da sistemare: “Stiamo cercando di stringere, l’estate non aiuta perché non è il periodo migliore per questo genere di operazione ma vai a sapere… con Alma e Allianz la svolta è arrivata in breve”.
Ghiacci ha fatto anche un punto sul nuovo roster: “La squadra che sta nascendo mi stuzzica molto. Bartley è un giocatore interessante che dovrebbe esserci utile. Stiamo affrontando un mercato difficilissimo, appena circola un nome si apre l’asta. Non a caso eravamo in due in Italia a cercare Marcos Lee ed è subito sbucata la spagnola Manresa che se l’è preso”.
Per il 10 agosto, giorno fissato del raduno, la squadra potrebbe non essere completa: “Probabile ma non è un problema, di solito ce lo trovavamo più tardi e quasi sempre mancava qualcuno. La trattativa più complessa riguarda il centro, l’offerta è quella che è e dobbiamo fronteggiare la concorrenza dei club che fanno le coppe europee. Mi preoccupa di meno la ricerca dell’esterno dove c’è più possibilità di scegliere. Confermato il 5+5? Sì Intendiamoci, se poi avessimo le risorse più avanti per passare al 6+6 potremmo prendere in considerazione l’adeguamento”.