A Piero Guerrini su “Tuttosport”, Marco Spissu ha parlato in primis della stagione conclusa in anticipo all’UNICS Kazan: “È stata tosta, molto impegnativa. Non è stato facile lasciare l'Italia per la Russia, anche adattarsi a uno stile di vita diverso. Facevo casa-palazzetto-casa. Ma alla fine ero molto soddisfatto. Ho calcato i campi di Eurolega, il mio sogno, ho lottato per conquistare spazio e dimostrato di poter giocare al massimo livello internazionale. Poi è finita come tutti sanno, a causa della terribile guerra dei russi all'Ucraina. Avevo ancora l'opzione per un anno, ma abbiamo transato”.
E ora l’Umana Reyer: “Venezia mi cercava da tanto tempo. È un club importante, con un progetto ambizioso. Non vedo l'ora di cominciare. Ci sarà pressione perché la squadra è costruita per vincere, ma ci sono giocatori di talento ed esperienza. Ognuno dovrà mettere il talento al servizio della squadra. I due registi italiani un ulteriore segnale della progettualità"
Ora comincia il raduno con la Nazionale sempre con Gianmarco Pozzecco: “Con lui basta uno sguardo per capirsi. Abbiamo condiviso tanto. Poi sa toccare le corde giuste per motivarmi e, in genere, per coinvolgere i giocatori. Sarà emozionante per tutti e due, lo sappiamo e speriamo che tutto vada per il meglio. Avere un allenatore che è stato playmaker è stimolante e importante. Uno sente di essere l'emanazione del pensiero in campo”.