In una lunga intervista concessa ad Andrea Tosi su “La Gazzetta dello Sport”, Danilo Gallinari ha parlato della possibilità di poter giocare con la canotta della Nazionale italiana a Milano, la sua città natìa: “Mi manca questa esperienza. Immagino che il Forum sarà pieno e ci saranno grande entusiasmo e grandi aspettative. Perciò dovremo essere all'altezza della situazione e dovremo sfruttare la spinta del nostro pubblico per andare a Berlino e giocarci le nostre chance. Questa Italia è una bella squadra, si respira un clima positivo, c'è tutto per fare bene”.
Il rapporto con la maglia azzurra è stato comunque anche sofferto: “Tanti infortuni lo hanno condizionato. Ho debuttato sotto Charlie Recalcati nel 2006 e l'anno dopo ero nel gruppo per l'Europeo in Spagna ma in preparazione mi sono fratturato il perone destro. Nel 2008, la stagione d'esordio in Nba, non ho potuto giocare perché in estate mi sono operato alla schiena. Il mio primo Europeo risale al 2011. Rimpianti? La sconfitta ai quarti contro la Lituania al supplementare a Lille nel 2015. E poi la più cocente quella del Preolimpico di Torino 2016. Lì è stata dura da mandare giù. Se devo giudicarmi, mi dò la sufficienza ma per un voto alto devo vincere. Non sarò mai soddisfatto finché non ci riuscirò”.
Sull’imminente europeo di settembre non si sbilancia: “Ci sono squadre più forti di noi sulla carta. Ma io sono ottimista e fiducioso per natura. La vita è troppo breve per essere negativi. Giocare a basket a questi livelli è una figata. Pensiamo a divertirci. Poi tutto è possibile”.