TRIESTE - Emergenza playmaker in casa Pallacanestro Trieste. Nel derby juniores di lunedì contro la Snaidero, infatti, Daniele Cavaliero ha riportato la distorsione della caviglia sinistra e dovrà restare fermo per un periodo ancora da valutare. «È successo a tre minuti dalla fine della partita – racconta sconsolato Cavaliero –. Ho fatto un arresto e tiro e cadendo a terra sono finito sul piede di Zanin. La caviglia si è girata, ho sentito un gran dolore. Peccato perché questo infortunio non ci voleva. Stavo vivendo un momento importante, stavo cercando di sfruttare al massimo le opportunità che mi dava il mio allenatore. Adesso devo pensare a recuperare il più presto possibile». Cavaliero, che ha già cominciato la terapia riabilitativa, dovrà sottoporsi a sedute di linfodrenaggio per consentire all’arto offeso di sgonfiarsi. Le radiografie hanno escluso un danno osseo ma per valutare al meglio i tempi di recupero sarà necessario attendere ancora qualche giorno.
Nel frattempo, considerando anche le condizioni di un Pastore che in settimana riprenderà la preparazione atletica individuale ma che, prima della fine del mese, non potrà aggregarsi alla prima squadra, nasce il problema di trovare una soluzione in grado di consentire alla Coop di superare l’emergenza. In questo momento, infatti, l’unico play di ruolo resta capitan Maric, giocatore in gran forma ma al quale non è proponibile chiedere il sacrificio di 40 minuti filati sul parquet senza la minima possibilità di cambio. Ecco che, di conseguenza, diventa importante per Pancotto trovare un uomo in grado di alternarsi a Maric nella conduzione della squadra. Difficile, se non impossibile la soluzione interna, l'unica possibilità resta quella di rivolgersi al mercato. «Ci rendiamo conto della delicatezza del momento – commenta il general-manager della Pallacenestro Trieste, Mario Ghiacci –. In questo momento siamo molto attenti a valutare qualsiasi opportunità e stiamo sondando il mercato per verificare la possibilità di trovare qualche soluzione. Dobbiamo però fare i conti con la situazione economica della società e con un’offerta che, in questo particolare momento della stagione, offre davvero poco».
Coop Nordest a caccia, dunque, alla ricerca di un play in grado di accettare un’offerta a gettone per un ristretto periodo di tempo. L’obiettivo potrebbe arrivare dall’Est, considerando che nella vicina Lega Adriatica i giovani talenti non mancano.
Lorenzo Gatto
Nel frattempo, considerando anche le condizioni di un Pastore che in settimana riprenderà la preparazione atletica individuale ma che, prima della fine del mese, non potrà aggregarsi alla prima squadra, nasce il problema di trovare una soluzione in grado di consentire alla Coop di superare l’emergenza. In questo momento, infatti, l’unico play di ruolo resta capitan Maric, giocatore in gran forma ma al quale non è proponibile chiedere il sacrificio di 40 minuti filati sul parquet senza la minima possibilità di cambio. Ecco che, di conseguenza, diventa importante per Pancotto trovare un uomo in grado di alternarsi a Maric nella conduzione della squadra. Difficile, se non impossibile la soluzione interna, l'unica possibilità resta quella di rivolgersi al mercato. «Ci rendiamo conto della delicatezza del momento – commenta il general-manager della Pallacenestro Trieste, Mario Ghiacci –. In questo momento siamo molto attenti a valutare qualsiasi opportunità e stiamo sondando il mercato per verificare la possibilità di trovare qualche soluzione. Dobbiamo però fare i conti con la situazione economica della società e con un’offerta che, in questo particolare momento della stagione, offre davvero poco».
Coop Nordest a caccia, dunque, alla ricerca di un play in grado di accettare un’offerta a gettone per un ristretto periodo di tempo. L’obiettivo potrebbe arrivare dall’Est, considerando che nella vicina Lega Adriatica i giovani talenti non mancano.
Lorenzo Gatto