Intervistato da Enrico Schiavina sul “Corriere di Bologna”, Alessandro Pajola ha parlato del suo rapporto con Nico Mannion, appena ritrovato in Nazionale: “Abbiamo parlato molto. Io so bene i problemi molto pesanti che ha avuto lui l'anno scorso. L'ho visto lavorare bene, tonico, pronto per il tour de force che ci aspetta. Siamo giovani, aspettateci”.
Dei nuovi volti della Segafredo, chi conosce Pajola? “Conoscevo abbastanza Mickey, Bako lo ricordo in Final Four di Champions 2019. Di Lundberg ne parlava benissimo Daniel (Hackett) che era con lui al Cska. Ojeleye l'ho visto in tv. In generale mi sembrano ottimi acquisti, poi sappiamo che la stagione sarà massacrante e servirà l'aiuto di tutti. Ma il talento c'è, la profondità pure”.
Alessandro non vede l’ora del debutto in Eurolega: “Intrigante. Giocare così spesso e contro avversari così forti, facendo in pratica due campionati contemporaneamente, credo sia una cosa che si impara solo facendola, seguendo soprattutto l'esempio dei veterani. Un altro sogno che si avvera. Ma una cosa per volta”.
Ma prima c’è l’Europeo con l’Italia: “È un'avventura nuova, diversa, giocarlo in Italia poi lo renderà speciale. E saranno interessanti anche le qualificazioni mondiali a fine agosto”.