Dopo il k.o. al cardiopalma contro la Serbia, l’Italia conquista il 3° posto nella Supercup di Amburgo, battendo la Repubblica Ceca (priva del proprio leader Tomas Satoransky) per 96-80. I migliori realizzatori Azzurri sono stati Mannion (20 punti e 5 assist), Fontecchio (18 punti e 5 assist), Tonut (14 punti) e Ricci (12 punti e 7 rimbalzi).
Il ct Pozzecco conferma il quintetto base schierato contro la Serbia, ossia Marco Spissu, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli. Gli azzurri partono forte trovando fortune al ferro con i tagli di Polonara e i recuperi di Tonut (10-6). I cechi, al contrario, si affidano al gioco a due tra Hruban e il centrone Balvin ma le molteplici palle perse fanno scappare l’Italia sul +10 con i guizzi anche di Fontecchio. Un timeout di coach Ginzburg riesce a scuotere i lunghi Vesely e Auda, prima che le accelerazioni dei tiratori Kyzlink e Peterka riducano le distanze sul 19-16. Al termine del quarto di apertura, le combinazioni tra Fontecchio e il rientrante Gallinari danno nuovo slancio all’attacco azzurro, che firma il 25-18 sulla sirena del periodo grazie ad una penetrazione di Mannion. Proprio l’esterno della Virtus Segafredo Bologna continua ad accelerare le azioni offensive dell’Italia anche nel secondo quarto, lanciando la fuga sul +12 coadiuvato da Ricci e Datome. La Repubblica Ceca, comunque sia, non molla e finalizza le belle azioni offensive grazie ai soliti pilastri Balvin e Vesely, tenendosi in scia (32-26). Dopo un timeout chiamato da Pozzecco, l’Italia allunga di nuovo in doppia cifra affidandosi alle combinazioni tra Melli, Fontecchio e Polonara. Quest’ultimo firma ancora il +12 ma Balvin e Vesely cercano di non far scappare definitivamente Mannion e compagni (45-34). Sul finire del primo tempo, il cecchino Fontecchio sigla il nuovo massimo vantaggio sul +15, seguito dal jumper di Vesely che manda le squadre negli spogliatoi sul 49-36.
Partenza sprint nella ripresa per l’Italia con Spissu e Fontecchio ad ampliare il gap fino alle 19 lunghezze di vantaggio ma i cechi non demordono e con le accelerazioni di Senhal e Kyzlink siglano uno 0-10 di break che tiene viva la partita (55-46). Una serie di sublimi 1vs1 di Fontecchio, comunque sia, lascia l’Italia sempre avanti e, anzi, i voli in contropiede di Tonut e Ricci riportano le distanze ampiamente in doppia cifra (66-52). Grazie ad ulteriori palle recuperate dalla difesa azzurra, Mannion e Ricci rilanciano ulteriormente la fuga sul nuovo massimo vantaggio - +20 -, prima che il carattere di Auda e Jelinek sigli uno 0-7 di break, rendendo il passivo meno amaro alla Repubblica Ceca (75-59 dopo 30’). Nel quarto periodo, gli attacchi trovano la via del canestro sempre più facilmente e l’Italia tiene comodamente il margine trascinata dai centri di Datome e il talento di Mannion e Fontecchio. I cechi non hanno più la forza per reagire permettendo a Ricci, Spissu e compagni di chiudere comodamente sul 96-80.
Terminate le amichevoli, adesso l’Italbasket si sposterà a Riga per giocare mercoledì 24 agosto alle 17.30 contro l’Ucraina nel primo match della seconda fase delle Qualificazioni alla FIBA World Cup 2023.