Gli Azzurri sono a Berlino. Con un volo operato dallo sponsor di Maglia dell’Italbasket, ITA Airways, la Nazionale è arrivata in Germania il giorno dopo la conclusione del girone C al Forum di Milano.
Il quarto posto conclusivo nella prima fase ha portato in dote per agli ottavi di finale il big match contro la Serbia, una delle squadre più forti in Europa e non solo.
Una storia, quella tra l’Italia e i serbi, che negli ultimi anni ha vissuto capitoli importanti come l’exploit di Belgrado del 2021, la vittoria che ha qualificato gli Azzurri ai Giochi Olimpici di Tokyo.
Molte cose sono cambiate da allora anche se sono passati solo 14 mesi. La squadra di coach Svetislav Pesic ha dominato il proprio girone inanellando 5 vittorie in 5 gare contro Finlandia, Polonia, Rep. Ceca, Israele e Paesi Bassi: cinque successi netti con gare dall’andamento a senso unico.
Per l’Italia invece una strada più tortuosa, fatta di tre vinte (Estonia, Croazia e Gran Bretagna) e due perse (Grecia e Ucraina). Il confronto dell’11 settembre (ore 18.00, live su ELEVEN, Sky Sport Arena e NOW) non sarà il primo di questa estate poiché le due formazioni si sono già affrontate il 19 agosto scorso nel torneo amichevole di Amburgo, sempre in Germania (90-86 per i balcanici con 25 punti di Fontecchio e 18 di Jokic).
Non sarà neanche la prima volta a Berlino poiché Italia-Serbia fu l’ultima gara del girone all’EuroBasket 2015 proprio alla Mercedes Benz Arena (101-82 per i serbi il 10 settembre).
“Comincia una nuova fase – ha detto il Capitano Gigi Datome – quella in cui non si può sbagliare. Avremmo voluto conseguire un piazzamento migliore a Milano ma ora è inutile guardare indietro. La Serbia è una squadra forte ma sono al mio sesto europeo e l’esperienza mi ha insegnato che nelle fasi ad eliminazione diretta ogni dettaglio conta e nessuno può permettersi di sottovalutare gli avversari. Abbiamo un giorno e mezzo per riposare e farci trovare pronti. Già ad Amburgo abbiamo saggiato le qualità dei serbi pur non sfigurando, anzi. Siamo qui e vogliamo provarle tutte per andare avanti”.
“Raggiungere le 100 presenze con la Nazionale – ha detto Nicolò Melli – è un traguardo che mi rende orgoglioso. Sono state 100 partite che mi hanno dato l’opportunità di crescere e ognuna ha avuto la sua importanza nel percorso. Arrivare a questo traguardo a Milano, dove ho anche esordito nel 2011, è stato speciale. Ora però guardiamo alla gara numero 101, che di sicuro sarà molto complessa sotto il punto di vista fisico e mentale. Conosciamo bene la Serbia per averla affrontata diverse volte negli ultimi anni. Hanno un roster profondo e con molta qualità in ogni zona del campo. Dovremo essere concentrati sulle nostre cose per 40 minuti e provare ad inceppare i loro meccanismi il più possibile. Ci portiamo dietro il calore di un Forum che in ogni occasione ci ha dato una spinta incredibile”.
“Anche lo scorso anno partivamo da sfavoriti – ha detto Stefano Tonut – e per di più giocavano in trasferta sul loro campo. Oggi questa Serbia è ancora più forte e sarà un’impresa batterla. Ma questa squadra ha grande forza di volontà e determinazione nell’ andare oltre i propri limiti. Inoltre veniamo da giorni di grande entusiasmo e spinta emotiva dopo le gare a Milano. Il nostro intento è quello di progredire ancora cercando di ripetere le prestazioni fatte contro la Grecia e contro la Croazia”.
È stata un'estate lunga e intensa – ha detto Achille Polonara – e ora siamo nella fase cruciale del torneo. Non abbiamo lavorato tanto per fare i turisti a Berlino, anche se dovremo affrontare una delle tre squadre più forti in circolazione. Anche contro la Grecia di Antetokounmpo ci davano per spacciati e invece nel finale eravamo ancora lì a giocarcela. Inutile nascondere il fatto che non saremo certo favoriti e di sicuro non sarà una passeggiata. Li abbiamo già affrontati diverse volte e sappiamo il loro valore sotto canestro e sul perimetro. Proveremo a divertirci giocando con l'intento di minare le loro certezze lungo i 40 minuti. È un ottavo di finale europeo, non poteva che essere una gara tosta. Siamo pronti”.
Gli Azzurri
#0 Marco Spissu (1995, 184, P, Umana Reyer Venezia)
#1 Niccolò Mannion (2001, 190, P, Segafredo Virtus Bologna)
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, EA7 Emporio Armani Milano)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G, EA7 Emporio Armani Milano)
#9 Nicolò Melli (1991, 206, A, EA7 Emporio Armani Milano)
#13 Simone Fontecchio (1995, 203, A, Utah Jazz – NBA)
#16 Amedeo Tessitori (1994, 204, C, Umana Reyer Venezia)
#17 Giampaolo Ricci (1991, 202, A, EA7 Emporio Armani Milano)
#25 Tommaso Baldasso (1998, 192, P, EA7 Emporio Armani Milano)
#33 Achille Polonara (1991, 205, A, Anadolu Efes Istanbul – Turchia)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna)
#70 Luigi Datome (1987, 203, A, EA7 Emporio Armani Milano)
Commissario Tecnico: Gianmarco Pozzecco
Assistenti: Carlo Recalcati, Edoardo Casalone, Riccardo Fois, Federico Fucà
Serbia
#7 Dejan Davidovac (1995, 202, A, CSKA Mosca – Russia)
#9 Vanja Marinkovic (1997, 198, G, Baskonia – Spagna)
#10 Nikola Kalinic (1991, 203, A, Barcellona – Spagna)
#11 Vladimir Lucic (1989, 204, A, Bayern Monaco – Germania)
#14 Dusan Ristic (1995, 213, C, Fuenlabrada – Spagna)
#15 Nikola Jokic (1995, 213, C, Denver Nuggets – NBA)
#16 Nemanja Nedovic (1991, 192, G, Stella Rossa)
#21 Marko Jagodic-Kuridza (1987, 205, A, Buducnost – Montenegro)
#22 Vasilije Micic (1994, 196, P, Anadolu Efes – Turchia)
#23 Marko Guduric (1995, 196, A, Fenerbahce – Turchia)
#25 Ognjen Jaramaz (1995, 193, G, Bayern Monaco – Germania)
#33 Nikola Milutinov (1994, 213, C, CSKA Mosca – Russia)
Allenatore: Svetislav Pesic
Assistenti: Oliver Kostic, Marko Marinovic