FABRIANO - La Banca Marche Fabriano ha sciupato a Verona un altro match-ball (il quinto di fila) per accedere anticipatamente ai play-off scudetto. Ma ci sono ancora ampie speranze di qualificazione, a patto che si vinca domani la sfida casalinga con Roma (PalaIndesit, ore 20.30), corrispondente all'ultima gara di 'regular season' per il team fabrianese. L'altroieri a Verona la Banca Marche è stata brutta è distratta, di fronte ad una Muller che, invece, con grinta e cuore ha ottenuto una meritata vittoria (84-70) e la matematica salvezza.
«Pensavo che dopo una settimana di buon lavoro in palestra avremmo messo sul parquet una consistenza diversa", commenta coach Maurizio Lasi il giorno dopo, "e invece non abbiamo fatto quasi niente di quello che dovevamo. Ad esempio, avevo chiesto di giocare più palla dentro. E invece niente».
Poco o nulla da salvare, onestamente, dalla debacle in terra scaligera. Pessima prova, in particolare, negli ultimi due quarti, tanto che molti dei circa ottanta tifosi fabrianesi al seguito dei Leverets a cinque minuti dalla fine hanno ritirato drappi e striscioni e se ne sono andati.
"Comprendo in pieno la delusione dei tifosi, che è anche la mia", prosegue uno sconsolato Lasi dopo cinque sconfitte di seguito, "ci dispiace di non aver continuato a dar loro quelle soddisfazioni che senza dubbio avrebbero meritato per il grande attaccamento che dimostrano. Ma chiedo alla gente di starci ancora vicino, perché abbiamo un'altra occasione da giocarci. Comunque vada contro Roma, spero tanto di continuare o finire la stagione con il pubblico al fianco, di non sciupare questi due bei anni trascorsi insieme in cui abbiamo vissuto tante emozioni e soddisfazioni, di andare fino in fondo uniti come abbiamo cominciato".
Sotto con la Wurth Roma di Carlton Myers, allora. Non certo l'avversario più agevole contro cui vincere a tutti i costi. Ma la stessa Verona l'altro giorno ci ha insegnato che se si hanno le giuste motivazioni e il carattere necessario si può realizzare tutto. L'importante, in casa fabrianese, è ritrovarla questa benedetta grinta.
Coach Lasi annuncia anche una novità. "Contro Roma tornerà a giocare da play La Salle Thompson. Andrà fuori dai dieci Darren Mclinton, il cui atteggiamento a Verona, ma in precedenza anche a Bologna, proprio non mi è piaciuto".
La Banca Marche tenta il tutto per tutto, insomma. A contendersi le ultime quattro piazze utili per i play-off potenzialmente ci sono ben otto squadre: Roseto, Varese, Fabriano e Biella a 28, Udine e Avellino a 26, piccole (e remote) chance anche per Reggio Calabria e la stessa Verona a 24. A Fabriano (e a Biella) resta da giocare una sola partita, a tutte le altre due. Vincendo domani la Banca Marche sarebbe ai play-off. Ma minime possibilità resterebbero in piedi anche in caso di sconfitta. A quel punto, però, bisognerebbe sperare in numerose disgrazie altrui l'ultima giornata, domenica prossima, quando Fabriano starà a guardare per effetto del campionato dispari che le impone il turno di riposo al fotofinish. Considerando, però, che le squadre coinvolte nella lotta sono così tante, è impresa assai ardua prendere in esame le decine di casi che potrebbero presentarsi. Niente da aggiungere: meglio vincere.
Ferruccio Cocco
«Pensavo che dopo una settimana di buon lavoro in palestra avremmo messo sul parquet una consistenza diversa", commenta coach Maurizio Lasi il giorno dopo, "e invece non abbiamo fatto quasi niente di quello che dovevamo. Ad esempio, avevo chiesto di giocare più palla dentro. E invece niente».
Poco o nulla da salvare, onestamente, dalla debacle in terra scaligera. Pessima prova, in particolare, negli ultimi due quarti, tanto che molti dei circa ottanta tifosi fabrianesi al seguito dei Leverets a cinque minuti dalla fine hanno ritirato drappi e striscioni e se ne sono andati.
"Comprendo in pieno la delusione dei tifosi, che è anche la mia", prosegue uno sconsolato Lasi dopo cinque sconfitte di seguito, "ci dispiace di non aver continuato a dar loro quelle soddisfazioni che senza dubbio avrebbero meritato per il grande attaccamento che dimostrano. Ma chiedo alla gente di starci ancora vicino, perché abbiamo un'altra occasione da giocarci. Comunque vada contro Roma, spero tanto di continuare o finire la stagione con il pubblico al fianco, di non sciupare questi due bei anni trascorsi insieme in cui abbiamo vissuto tante emozioni e soddisfazioni, di andare fino in fondo uniti come abbiamo cominciato".
Sotto con la Wurth Roma di Carlton Myers, allora. Non certo l'avversario più agevole contro cui vincere a tutti i costi. Ma la stessa Verona l'altro giorno ci ha insegnato che se si hanno le giuste motivazioni e il carattere necessario si può realizzare tutto. L'importante, in casa fabrianese, è ritrovarla questa benedetta grinta.
Coach Lasi annuncia anche una novità. "Contro Roma tornerà a giocare da play La Salle Thompson. Andrà fuori dai dieci Darren Mclinton, il cui atteggiamento a Verona, ma in precedenza anche a Bologna, proprio non mi è piaciuto".
La Banca Marche tenta il tutto per tutto, insomma. A contendersi le ultime quattro piazze utili per i play-off potenzialmente ci sono ben otto squadre: Roseto, Varese, Fabriano e Biella a 28, Udine e Avellino a 26, piccole (e remote) chance anche per Reggio Calabria e la stessa Verona a 24. A Fabriano (e a Biella) resta da giocare una sola partita, a tutte le altre due. Vincendo domani la Banca Marche sarebbe ai play-off. Ma minime possibilità resterebbero in piedi anche in caso di sconfitta. A quel punto, però, bisognerebbe sperare in numerose disgrazie altrui l'ultima giornata, domenica prossima, quando Fabriano starà a guardare per effetto del campionato dispari che le impone il turno di riposo al fotofinish. Considerando, però, che le squadre coinvolte nella lotta sono così tante, è impresa assai ardua prendere in esame le decine di casi che potrebbero presentarsi. Niente da aggiungere: meglio vincere.
Ferruccio Cocco