Intervistato da Francesco Pioppi su “Il Resto del Carlino – Reggio Emilia”, DJ Funderburk si è raccontato parlando delle sue prime impressioni sull’Italia: “Sono un ragazzo molto tranquillo, tutto 'palestra e casa', esco pochissimo e quindi non ho ancora avuto modo di conoscere a fondo la cultura italiana, ma posso dire che ho notato un'ottima accoglienza e tanta gentilezza da parte dei reggiani. Mi fanno sentire il loro affetto quando vado a fare la spesa in centro o nei dintorni del palasport: c'è un bel feeling".
Interessanti anche le sue opinioni sui diversi campionati in cui ha giocato sinora: “Sto apprendendo giorno dopo giorno le varie differenze di gioco tra le leghe europee. In Russia è tutto molto fisico, in Francia nella mia breve esperienza a Parigi ho trovato invece un basket più 'raffinato', con molti meno contatti concessi anche dal metro arbitrale. L'Italia è un po' un mix di queste due leghe e poi c'è la Champions League che è un mondo a parte”.
Come ha dimostrato la partita con l’AEK Atene in BCL, adesso Funderburk sta salendo di livello: “Non è stata un'estate normale la mia: prima ho avuto un piccolo infortunio in Summer League, poi ho firmato in Grecia (Promitheas, ndr) ma ho incontrato una serie di problemi che mi hanno portato qui a Reggio, dove però ho dovuto saltare parte della preseason per un problema di salute... Insomma, non ho mai trovato continuità. Adesso finalmente va tutto bene e posso concentrarmi al 100% sul crescere sia fisicamente che tecnicamente. Chiedo solo un attimo di pazienza ai tifosi, ma vi garantisco che sto iniziando a capire dove trovare i miei spazi all'interno del sistema di gioco e sono convinto che ogni giorno andrà meglio”.
Così invece Sacar Anim, intervistato da Riccardo Bellelli, dopo il k.o. contro l’AEK Atene in BCL: “Una brutta sconfitta per noi, ma complimenti all'Aek Atene. Ci hanno dominato su entrambi i lati del campo. Soprattutto dal punto di vista fisico, i rimbalzi in attacco lo dimostrano”.
E ora la testa va alla trasferta di Napoli (domenica alle 20.45 su Eleven Sports): “Abbiamo già dimostrato di saper vincere in trasferta, dobbiamo chiuderci in palestra, sistemare quel che non ha funzionato e poi ripartire dalle prime due prestazioni con vittoria in trasferta”.
Dopo sette mesi di pausa dovuti ad una doppia operazione ai tendini di Achille, Osvaldas Olisevicius – appena tornato in campo la scorsa domenica – ha fatto il punto sul suo recupero: “Ogni giorno mi sento meglio, che è la cosa più importante. Non sono ancora al top, ma sto lavorando sodo ogni giorno per arrivarci il prima possibile. Sicuramente ad oggi nonmi sento ancora fluido e completamente a mio agio. Mi è mancato giocare, l'agonismo delle partite per diversi mesi. Penso che tutto questo sia normale, sia solamente una questione di tempo e di pazienza. La mia speranza è tra un paio di settimane di essere, se non al top, almeno molto vicino alla mia forma ottimale”.
Infine, un parere sull’avvio della stagione della sua UNAHOTELS: “Tutto sta procedendo bene, ma abbiamo cambiato allenatore e tanti giocatori; quindi, è palese che ci voglia un attimo di pazienza. La squadra ha potenziale per dire la sua e togliersi tante soddisfazioni anche quest'anno. Il feeling con i miei compagni è buono: anche se ancora non riusciamo a dimostrarlo con continuità in campo, stiamo tutti lavorando molto duramente per aiutare la squadra e conquistare vittorie”.