In una lunga intervista concessa a Fabrizio Fabbri sul “Corriere dello Sport”, coach Ramondino cerca di spegnere l’entusiasmo dopo le quattro vittorie su quattro raggiunte in questa Serie A UnipolSai 2022/23 con la Bertram Yachts Tortona: “È presto, veramente troppo presto per fare bilanci. Ai ragazzi dico che sappiamo di essere in testa perché se guardiamo la classifica alla casella delle sconfitte per noi, come per la Segafredo, c'è quel numero 0. Ma è una cosa aleatoria. Come se alla prima giornata di campionato chi vince l'anticipo del sabato si sente primo. C'è tanta strada da fare”.
Domenica ci sarà il bell’ostacolo chiamato Umana Reyer Venezia: “La Reyer è una squadra di livello altissimo. Lo dimostra la tradizione che l'accompagna, il roster che hanno, lo staff e il peso che un club così ha anche in Europa”.
Proprio riguardo la competizione continentale, Ramondino ha ribadito la scelta della Bertram Yachts di non disputare l’Eurocup per questa stagione: “Qui a Tortona c'è un progetto che si sta sviluppando nel tempo. Sono stati vinti 5 campionati in 12 stagioni. La crescita è stata vertiginosa. Anche il club è cresciuto, si è strutturato e ha posto degli obiettivi senza fare il passo più lungo della gamba. I risultati vanno sostenuti da una crescente solidità della società. Pensiamo in grande e quando saremo pronti affronteremo l'Europa”.
Ramondino ha anche messo a tacere chi poteva non ritenerlo un coach da Serie A: “Francamente non ci ho fatto e non ci faccio caso. Non ho mai percepito troppo questi dubbi attorno a me. La realtà è che in A ci sono 16 squadre. Poche rispetto ai tanti coach di valore che potrebbero allenarle. Una concorrenza spietata in cui mi sono tuffato con le mie certezze ed i miei dubbi. Ho la fortuna di aver lavorato in contesti unici: prima Casale Monferrato e ora Tortona. Organizzazione e fiducia. Ingredienti perfetti per far crescere un allenatore e io ci sono riuscito”.
Quale futuro aspetta ora la Bertram Yachts? “Lo dirà il campo a fine stagione. Il nostro obiettivo è migliorarci ma nulla qui è scontato. Ogni squadra ha i mezzi per fare bene e la concorrenza è spietata. Noi ora dobbiamo pensare alla Reyer. Abbiamo tante cose da mettere a posto. Sarà una settimana dura”.