IMOLA - Reggie Slater e Paolo Conti. Vengono dai lunghi (nuove e vecchie conoscenze di Imola) le giocate che possono cambiare la storia del campionato, ora nuovamente in salita per i colori biancorossi. Le vittorie di Livorno e Varese hanno senza dubbio scombussolato i piani romagnoli, ma la sostanza non cambia di molto: con due successi Imola è salva, con una deve sperare in qualcosa che nemmeno la più benevola delle sorti potrebbe regalarle e con zero è già retrocessa. Certo sabato prossimo Milano non potrà fare alcun tipo di regalo e Livorno sembra lanciata verso il filotto, però dopo sei mesi orripilanti, la Fillattice non poteva proprio pensare di salvare capra e cavoli con una striscia positiva di 3 vittorie: “Dobbiamo pensare solo a noi stessi - commenta Silvester Gray -, il nome degli avversari, il loro stato di forma o le motivazioni, rappresentano un elemento secondario. Cantù? La parola d’ordine è vincere, certo affrontiamo una buona squadra, ma abbiamo troppo bisogno dei due punti”. Sabato pomeriggio a Roma l’Oregon ha mostrato il volto migliore di sè. Pallacanestro dura e solida, all’insegna della transizione e della distribuzione delle responsabilità: “Con la Scavolini siamo stati troppo morbidi e lo abbiamo pagato, perciò dovremo aggredire Cantù e fargli capire già nei primi 5 minuti che aria tira per loro. Le ultime due partite vanno interpretate in un certo modo, ovvero dando il 110% e buttando in campo ogni risorsa”. Gli ultimi successi hanno riacceso le speranze dei tifosi e domani al Pala Cattani dovrebbe presentarsi il pubblico delle grandi occasioni. Certo l’apporto della curva sarà fondamentale, ma Sly ha qualche sassolino nella scarpa da togliere: “Non parlo volentieri dei tifosi, perché la contestazione casalinga con la Skipper mi ha ferito. Lo sport va così, a volte si vince, altre si perde e chi segue la pallacanestro deve saperlo. Senza dubbio non è facile mandare giù tante delusioni, però il compito del pubblico è di stare vicino alla squadra”. La settimana dei 3 successi in fila ha dato nuova linfa alla gente, ma l’Andrea Costa vista precedentemente avrebbe sfiancato il più inguaribile degli ottimisti. Logico quindi l’alternarsi di sentimenti nei tifosi biancorossi, che sull’orlo della disperazione hanno visto la svolta grazie all’arrivo di Shane Heal: “Io penso che le cose siano cambiate per merito di tutti, certo Heal ha dato un imput fondamentale, ma anche gli altri giocatori hanno fatto scattare qualcosa nel cervello e nelle gambe. Shane è un grande, sa passare la palla divinamente e toglie pressione ai compagni, con lui la nostra pallacanestro ha compiuto un salto di qualità. Il segreto delle vittorie sta insomma nell’arrivo di Heal e nella crescita della squadra”. A lungo discusso, Silvester Gray si avvicina alla fine del campionato con statistiche abbastanza positive. Gli otto rimbalzi a gara sono in linea con il rendimento dello scorso anno, certo su un minutaggio maggiore, ma il vero errore sta nell’aver dato all’ex Verona un ruolo (quello di titolare) che forse non è più in grado di ricoprire: “La mia annata? Non sono nè soddisfatto, nè deluso. Durante la prima parte ho pensato a giocare soprattutto per i compagni, prendendo pochi tiri e dando tutto in difesa. Dopo ho modificato un po’ l’atteggiamento ed in fin dei conti le percentuali dal campo non mi condannano”. Ricordiamo che domani sera l’ingresso alla sfida Fillattice-Cantù sarà gratuito. I tifosi dovranno presentarsi in biglietteria con un tagliando scaricabile via internet dal sito dell’Andrea Costa.
Riccardo Rossi
Riccardo Rossi