Parlando a Marco Bellinazzo su “Il Sole 24 Ore” in un approfondimento del quotidiano sui consorzi nello sport (di cui il basket è un esempio importante) e raccontando dei successi dell’UniVerso Treviso, il presidente del Consorzio Piergiorgio Paladin ha sottolineato qual è il modus operandi nel club trevigiano: “Le aziende che aderiscono hanno l'obbligo di dare un contributo per il mantenimento del consorzio e quello di sottoscrivere un contratto di sponsorizzazione. Questo apporto assicura il 30% de ricavi su un budget totale di circa 4,5 milioni. Un contributo fondamentale in questi anni è venuto dallo sponsor De' Longhi. Per le aziende consorziate che sostengono il club e promuovono il nostro territorio, lo spogliatoio e la tribuna del palazzetto si sono trasformati in un network di relazioni commerciali. A marzo abbiamo promosso un’innovativa esperienza di incontri Business-to-Business tra le nostre associale e quelle del consorzio di Trento in occasione del match casalingo tra le due squadre. Appuntamento replicato a Trento lo scorso ottobre e che ha suscitato grande interesse anche nella Lega”.
La forza della società si allarga anche al sostentamento della Pdm Treviso (basket in carrozzina), Baskettosi (società di basket unificato) e al settore giovanile della NutriBullet sempre prosperoso: “Questo è il vero patrimonio del consorzio. Sperando di esserci lasciati alle spalle gli enormi problemi affrontati in questi ultimi anni, come la pandemia, il nostro obiettivo è quello di consolidare il processo di crescita, allargando la base associativa. Il basket è la nostra vetrina – dice Oscar Marchetto, uno dei membri del cda - e il luogo in cui ad esempio un'azienda come la mia entra in contatto con le eccellenze artigianali dell'area e può avviare un percorso di valorizzazione delle stesse. Un modello virtuoso che ora però va adeguatamente rafforzato”.