L’Italia viene sconfitta all’overtime per 84-88 dalla Spagna nel match valido per le qualificazioni della FIBA World Cup nel Gruppo L. Non sono bastati agli Azzurri i 20 punti di un super Mannion, i 12 di Spissu e i 10 di Biligha.
La formazione di coach Pozzecco inizia il match affidandosi allo starting five Marco Spissu, Michele Vitali, John Petrucelli, Giampaolo Ricci e Amedeo Tessitori. Proprio quest’ultimo trascina gli azzurri nei possessi iniziali grazie al suo assist per Petrucelli e ad una solida presenza dal post-basso; per gli iberici, invece, hanno la meglio i muscoli di Parra e Saiz (4-9). Nonostante i guizzi di Petrucelli infuochino la Vitrifrigo Arena, la Spagna continua a prendere il largo siglando uno 0-8 di break targato Sima e un ottimo Santi Yusta nei pressi del ferro (9-19). Grazie alle accelerazioni di Mannion e al solido Biligha sotto canestro, l’Italia trova nuovo vigore sulle due metà campo e la bomba di Severini tiene i padroni di casa in scia sul 18-22 al 10° minuto. Con le incursioni di Yusta e Bassas, gli iberici non permettono il riaggancio, un buon Vitali però reagisce prima rubando un pallone e poi servendo Tessitori per il gioco da tre punti del 25-29. Il ct Pozzecco prova anche la carta della zona difensiva, battuta però immediatamente dalla bomba di Parra. Successivamente, l’Italia trova il giusto atteggiamento difensivo e ne approfitta dall’altra parte con il gioco a due tra Baldasso e Tessitori e con uno scatenato Spissu, autore di tripla e poi appoggio in transizione del riaggancio a quota 32. Un libero di Biligha vale anche il sorpasso azzurro ma un tap-in a rimbalzo offensivo di Diaz e un’affondata in contropiede di Sima mantengono la Spagna avanti 33-36 all’intervallo lungo.
Anche nella ripresa resta il grande equilibrio, con Petrucelli e l’asse Spissu-Tessitori a caricarsi gran parte delle responsabilità dell’attacco azzurro e, dall’altra parte, l’energia di Parra e Diaz a tenere avanti gli iberici (38-45). Vitali poi sigla tre liberi molto importanti per il morale azzurro, Yusta risponde insaccando una gran tripla e regalando un’affondata a Sima ma i post-bassi di Biligha e Pajola rispondono colpo su colpo (47-50). Al termine del periodo, Salvo e Fernandez spengono una sgasata di Mannion per il +6 iberico (49-55 al 30° minuto). Successivamente, escludendo una penetrazione di Fernandez, è l’Italia a prevalere sfruttando le uscite dai blocchi di Severini e un solido Mannion che prima pareggia a quota 57 con una bomba e poi regala il +2 agli azzurri innescando il jumper di Baldasso. Dopo un libero segnato da Brizuela, la siccità di entrambe le squadre viene interrotta da una bomba di Ricci del +4, ma quattro punti consecutivi di Fernandez e un libero di Saiz scrivono il controsorpasso sul 62-63 a meno di 3’ dal termine. Grazie a un’uscita dai blocchi di Vitali, l’Italia rimette la testa avanti, Saiz risponde con un 3/4 a cronometro fermo e un gran canestro di Spissu da tre punti dal palleggio vale il sorpasso sul 68-67 a 35” dalla fine. Dopo un timeout chiamato da coach Scariolo, Fernandez concretizza una bella circolazione di palla iberica firmando il +2 Spagna. Ci pensa allora Mannion a volare al ferro e rimettere tutto in equilibrio, precedendo un errore di Parra dal post-basso che manda il match all’overtime (70-70).
Il tempo supplementare si apre con botta e risposta tra i soliti Saiz e Fernandez contro Spissu e un gran gioco da tre punti di Biligha. Mannion allora infiamma la Vitrifrigo Arena realizzando una super tripla per il +3, Fernandez ribatte immediatamente e poi ancora Mannion e Parra si scambiano colpi da oltre l’arco (81-82 a 2’ dalla fine). Dopo un 1 su 2 a cronometro fermo di Mannion, Fernandez spariglia il punteggio con la penetrazione del +2, Spissu fallisce la risposta in area e poi Fernandez mette due possessi di distanza tra le due squadre. Biligha ci prova ancora con un’affondata ma Brizuela chiude definitivamente il match dalla lunetta.
Gli Azzurri adesso voleranno a Tbilisi per affrontare la Georgia lunedì 14 novembre alle 16.