A due giorni dal compleanno numero 150 della società orogranata, il presidente dell’Umana Reyer Venezia Federico Casarin ha parlato a Michele Contessa su “la Nuova di Venezia e Mestre”: “È sempre un onore e motivo d'orgoglio essere presidente o dirigente di una società storica come la Reyer; lo è ancora di più in questa stagione in cui ricorre questo anniversario particolare. Avvertiamo una responsabilità superiore, il desiderio di far ancora meglio, e questo non ristretto all'ambito sportivo o ai risultati. La Reyer rappresenta una pietra miliare della città, ha sempre svolto un ruolo importante nel tessuto sociale. Era questo uno dei fondamenti principali per cui è stata costituita 150 anni fa e noi, dal 2006 quando è arrivato Luigi Brugnaro, abbiamo sempre avuto un occhio di riguardo per tutte le componenti della società e continueremo a farlo. Stiamo portando avanti lo spirito dei fondatori, i valori della società, ovviamente adeguandoci ai tempi e ai cambiamenti della realtà quotidiana”.
In occasione del centenario nel 1972, Casarin era ancora molto piccolo: “Il basket non era ancora il mio sport preferito, frequentavo l'oratorio e praticavo tanti sport, poi nell'estate tra la prima e la seconda media ho iniziato a giocare nella Polisportiva Carpenedo”.
Per il 150° anniversario sono in programma una serie di eventi: “Saranno svelati a breve, ci sono persone che lavorano da mesi, intanto è stato cambiato il logo a inizio luglio e con la partenza della nuova stagione il numero 150 campeggia un po' dappertutto. L'impegno di Luigi Brugnaro e della sua famiglia non è solo negli investimenti, ma anche nella presenza, nella passione e nel voler sempre migliorare”.