Walter De Raffaele, parlando a Giuseppe Sciascia su “La Prealpina”, ha sottolineato l’importanza che ha per lui il fatto di essere nella Reyer il giorno del 150° anniversario della fondazione del club: “I 150 anni sono un grandissimo traguardo per questa società storica e per me è motivo di grande orgoglio farne parte, avendo contribuito a scrivere alcune pagine importanti del recente passato. Per la partita di domani ci stiamo preparando, Varese è forse la sorpresa positiva di inizio stagione: gioca un attacco con moltissimo ritmo e fa largo uso del tiro da 3 punti con quasi tutti i giocatori, compreso Caruso che sta disputando un'annata molto importante. La sua propensione offensiva è l'arma migliore, dovremo riuscire a limitare il suo ritmo che a volte è anche forsennato, ma viene portato avanti con continuità costante come dimostra il primato nei punti realizzati”.
Come procede l’integrazione dei nuovi giocatori in squadra? “La squadra è nuova per 9 tredicesimi e purtroppo la pausa non ci ha permesso di lavorare insieme perchè avevamo 5 nazionali. Dobbiamo ancora modellarci e trovare soluzioni all'interno della ricerca di una identità: per certi versi siamo ancora un cantiere e proprio per questo dovremo prestare massima attenzione alle nostre cose. Col recupero recente di Parks e Moraschini siamo al completo e abbiamo tante possibilità, ma solo giocando insieme hai la possibilità di conoscerti”.
Conterò molto anche l’impatto di Watt, centro che potrà fare la differenza contro i quintetti piccoli avversari: “Mitchell è sempre una certezza, ma quest'anno abbiamo avuto più frecce al nostro arco. Nelle pieghe della nostra prestazione è importante trovare punti di riferimento tra esterni e lunghi, ma la cosa che più mi preme sarà la capacità della squadra di leggere la partita, capendo dove colpire e dove proteggersi”.